Quarant'anni oggi

Riva Trigoso: record di presenze al cimento; c’è anche un sindaco

Tradizionale cimento di Santo Stefano questa mattina nelle acque di Riva Trigoso, sulla spiaggia di fronte alla sede dell’associazione del Bagnun, organizzatrice dell’evento sportivo di oggi: 241 gli iscritti, un vero e proprio record per il cimento rivano.

Nel gruppo dei coraggiosi, pronti a sfidare il vento e il mare, anche un rappresentante delle istituzioni, il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante. Nell’aria si sente un forte odore di salsedine, la temperatura dell’acqua è 15 gradi, ottima per un tuffo a fine dicembre. Il mare di fronte alla sede del Bagnun è un po’ increspato e davvero invitante per chi ama il nuoto in ogni stagione. C’è chi si butta d’impeto, chi dopo un attimo d’incertezza, ma il cimento ancora una volta è partito! E una volta in acqua la sensazione deve essere sicuramente di più caldo…

Cimentisti fin da bambini e legatissimi al loro paese tanto da partecipare esclusivamente al cimento di Riva Trigoso. Sono Vittorio Bregante, Vincenzo Capello e Carlo Stagnaro, tre rivani doc: “Per noi è sempre stato un bella forma di aggregazione tra ragazzi, facevamo il bagno per divertirci e per sfidare il freddo. L’amore per Riva si dimostra anche con un cimento”, questo il messaggio. A rifocillarli dopo il tuffo li aspettano pandoro, vino bianco, cioccolata e tè caldo.

Giusto il tempo per cambiarsi ed arriva il momento delle premiazioni: Massimo Bixio, presidente del consiglio comunale di Sestri Levante, consegna la coppa alla cimentista più giovane Josephina Modé; il sindaco Pietro Gianelli premia il cimentista più vecchio Pietro Perrone, 79 anni, da Levanto; l’onorevole Valentina Ghio premia l’associazione di cimentisti Acqua Fredda, che raggruppa 24 componenti.

“Dal 1960 facciamo la sagra del Bagnun d’acciughe, prima chiamata della Galletta. Il cimento è nato grazie ad alcuni di noi che amavano fare il bagno d’inverno, così il nostro presidente Franco Po ha ideato questa manifestazione a partire dal 1982”, ci racconta Gianremo Moisello dell’associazione del Bagnun. Quest’anno il cimento di Riva Trigoso festeggia dunque i quarant’anni esatti.