Gian Paolo Bregante ha ucciso la moglie Cristina Marini “in preda a un raptus”. Lo ha scritto il giudice per le indagini preliminari e ciò “denota una pericolosità consistente” e una “mancanza totale di autocontrollo”. La moglie, negli ultimi 24 mesi non assumeva più le medicine prescritte diventando sempre più insofferente e aggressiva
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