Cogorno: Giornate Europee del Patrimonio, le iniziative - LevanteNews
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Sabato 28 e domenica 29 settembre

Cogorno: Giornate Europee del Patrimonio, le iniziative

Da Enrica Sommariva, vicesindaco di Cogorno

Giornate Europee del Patrimonio 2024 – “Patrimonio in cammino”

Quest’anno le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) in Italia si terranno sabato 28 e domenica 29 settembre, come sempre con il coordinamento del Ministero della cultura. Per l’occasione, Cogorno ha accolto l’invito ad organizzare delle iniziative che, in linea con le progettazioni già in atto legate al borgo medievale, alla famiglia Fieschi e al 2024 Anno delle Radici, ben si accordano con il tema “Patrimonio in cammino” e con lo slogan europeo ripreso dalle G.E.P. “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa, che  invita a riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, connessioni e reti.

L’evento itinerante, online e onsite, “Ritratto di Cogorno in giro per il mondo, nel 2024 Anno delle Radici” prevede approfondimenti con nuovi documenti, volumi e opere di ben tre Mostre nel Centro culturale Museo dei Fieschi e nella Biblioteca Il Gatto Fliscano a San Salvatore dei Fieschi:

“Bartolomeo delle Indie, un Fieschi con Colombo alla scoperta del Nuovo Mondo

“Terra lasciata, Terra trovata”

“Sulle rotte dei genovesi”

In sintesi, come da scheda inviata al Ministero:

“Il complesso monumentale di S.Salvatore, luogo simbolo dell’antica famiglia dei Fieschi Conti di Lavagna, ospita la duecentesca basilica voluta da Papa Innocenzo IV (Sinibaldo Fiesco) e completata dal nipote Ottobuono, il Papa Adriano V citato da Dante. Le memorie dei Fieschi si intrecciano con i cammini dell’emigrazione attraverso:

Bartolomeo delle Indie, un Fieschi con Colombo alla scoperta del Nuovo Mondo, mostra di libri e documenti d’epoca promossa dall’Istituto di Studi sui Conti di Lavagna e dal gruppo storico Le Gratie d’Amore che si concentra sulla figura di Bartolomeo, ammiraglio e amico di Cristoforo Colombo, comandante della caravella Vizcaina nell’ultimo viaggio verso le Americhe, e Terra lasciata, Terra trovata, mostra di quadri, sculture e riproduzioni dei più importanti artisti del ‘900 argentino con origini locali (Centro Culturale-Museo dei Fieschi, Piazza Innocenzo IV).

Sulle rotte dei genovesi, mostra con testimonianze e saggi curata dalla Biblioteca scolastico-civica del Gatto Fliscano con apertura straordinaria domenicale (Via alla Basilica dei Fieschi)

Orario dell’evento con ingresso gratuito e ultimo accesso 15 minuti prima della chiusura:

28/09/2024: 10.00-12.30; 16.00-18.30 Centro Culturale Museo dei Fieschi

29/09/2024: 09.30-12.30; Biblioteca del Gatto Fliscano / 10.00-12.00; 16.00-18.00 Centro Culturale Museo dei Fieschi

Info: turismo@comune.cogorno.ge.it; bibliodelgattofliscano.cogorno@gmail.com; enrica.sommariva@gmail.com

Sito web: www.comune.cogorno.ge.it

In dettaglio:

BARTOLOMEO DELLE INDIE: UN FIESCHI CON COLOMBO ALLA SCOPERTA DEL NUOVO MONDO

Il complesso monumentale di San Salvatore di Cogorno, luogo simbolo dell’antica famiglia dei Fieschi Conti di Lavagna, ospita la duecentesca basilica voluta da papa Innocenzo IV (Sinibaldo Fiesco) e completata dal nipote Ottobuono, il papa Adriano V citato da Dante nel canto XIX del Purgatorio. Nel Museo dei Fieschi che il Comune di Cogorno ha allestito in un’ala dell’antico Palazzo Comitale che si affaccia sul sagrato della Basilica, le memorie dei Fieschi si intrecciano con i cammini dell’emigrazione nel Nuovo Mondo, nell’Anno delle Radici che vuol riscoprire le storie degli italo-discendenti. Promossa dall’Istituto di Studi sui Conti di Lavagna e dal gruppo storico Le Gratie d’Amore con il patrocinio del Comune, una mostra di libri e documenti d’epoca si concentra sulla figura di Bartolomeo delle Indie: ammiraglio e amico di Cristoforo Colombo, comandante della caravella Vizcaina nell’ultimo viaggio verso le Americhe, protagonista di una traversata avventurosa alla ricerca di aiuti per il grande navigatore  e più tardi testimone delle sue ultime ore di vita nel 1506 a Valladolid. Senza Bartolomeo, forse  la storia di Colombo e della scoperta delle Americhe avrebbe avuto esiti differenti. Di sicuro, un grande protagonista della sua epoca, un “emigrante” ante litteram destinato a cambiare la Storia. Visite guidate alla Basilica fliscana, al complesso monumentale di San Salvatore e focus su altri personaggi della storia dei Fieschi – dai due pontefici protagonisti dello scontro tra Papato e Impero e di altri passaggi epocali della storia medievale d’Europa al conte Gianluigi il Giovane, ricordato da Schiller per la congiura del 1547 contro i Doria – completano l’offerta di Cogorno per le Giornate Europee del Patrimonio.

TERRA LASCIATA, TERRA TROVATA. Artisti del chiavarese nel nuovo mondo, di Marco Dott. Levaggi

La Mostra è un omaggio ai nostri artisti di origine della zona partendo da Santiago Cogorno con il suo quadro riproducente la bandiera dell’Argentina e altri quadri sempre di Cogorno come la collina di Breccanecca, una finestra della casa in località Maggiolo e un panorama di San Salvatore nell’anno 1946 che Santiago aveva dipinto subito dopo la guerra.  Nelle bacheche la storia della pittura in Argentina fatta dai discendenti di persone che hanno sono vissute e hanno lavorato in Argentina, da Ernesto Farina, Santiago Cogorno,  Martin Quinquela,  Eugenio Daneri, Castagnino, uno dei più grandi pittori del Novecento Argentina, Manuel Musto, fondatore dell’impressionismo argentino, che ha dipinto la Basilica dei Fieschi esposta, risalente al 1920.

Lo scultore Antonio Devoto, nato da una famiglia di origine di San Salvatore, fece la scuola d’arte a Chiavari, si trasferì in Argentina dove la famiglia aveva una fonderia e diventò uno degli scultori principali del Novecento argentino.  C’è anche un po’ di storia della Repubblica Argentina con le famose “vacche” e, per la gioia anche degli amanti della filatelia, sono esposti diversi francobolli emessi dalla Repubblica Argentina in onore di questi artisti.  Si ringrazia il Consolato argentino con sede a Milano per la concessione del patrocinio per il tramite del Vice Console Manrico Altavista in visita al borgo medievale.

SULLE ROTTE DEI GENOVESI

Presso la Biblioteca Scolastico Civica del Gatto Fliscano in Via alla Basilica dei Fieschi sono esposti saggi e anche romanzi, libri in spagnolo, tesi di Laurea e testimonianze, documenti di emigranti di Cogorno. “Integrare la mostra cercando ulteriori testimonianze di Genovesi è il nostro obiettivo primario” spiega la curatrice della mostra. “Queste persone hanno dovuto sostenere un bagaglio di difficoltà, di sofferenze, di dolori ma anche hanno contribuito con le loro capacità e il duro lavoro allo sviluppo culturale ed economico dei Paesi dove sono state accolte.”