Chiavari: Comitato no depuratore in colmata, lettera a Segalerba

In questi ultimi tre anni si è molto impegnato sul tema del depuratore in colmata, non abbiamo capito in quale veste, se come vice Sindaco di città metropolitana o come Presidente del consiglio comunale di Chiavari (anche se questa ultima carica dovrebbe prevedere essenzialmente un ruolo sopratutto  di garanzia e buon funzionamento del consiglio comunale e dei suoi organismi).

Nel contempo dobbiamo registrare un suo comportamento molto incoerente.

Le chiariamo questa sua evidente incoerenza che però  per molti, ma non per il comitato, potrebbe essere anche un pregio.

Da quando nel 2022 alcuni cittadini hanno espresso, dopo aver consultato dei tecnici,  pubblicamente perplessità sul depuratore in colmata Lei si è affannato a proclamare per ogni dove che è da sempre contrario al depuratore in colmata ed è da sempre favorevole al riammodernamento dell’impianto di Via Preli.

Come conseguenza a queste affermazioni alla nascita del comitato contro il depuratore ci saremmo aspettati una Sua autorevole presa di posizione a sostegno delle nostre ragioni; aprendo una nuova fase politica nei confronti delle istituzioni e di Iren, magari suffragata da elementi tecnici, per dichiarare la contrarietà della Sua amministrazione a costruire in città un depuratore, costosissimo per i cittadini, per 11 comuni e 140mila abitanti,  tre piani  interrato fronte mare,  progetto concepito nel 2015.

Elementi sufficienti per sostenere una convinta battaglia politica.

Con nostra grande sorpresa invece come reagisce?

Riassumiamo brevemente:

1) si scaglia pesantemente contro il comitato accusandolo di ogni nefandezza

2) Il 18 gennaio 2023 l’amministrazione comunale di Chiavari si affretta a presentare con grande enfasi un progetto “ricettivo sportivo” di un privato sull’area di Preli immaginiamo per chiudere  in un angolo la proposta del comitato sul riammodernamento di Preli.

3) l’amministrazione comunale di Chiavari si precipita a presentare opposizione al tar contro i cittadini ricorrenti

4) il 25 luglio u.s. La sua giunta delibera di fare opposizione sempre al tar contro il Comitato che ha depositato presso il tribunale regionale tremila firme di cittadini fra cui, le assicuriamo , centinaia di elettori della Sua amministrazione

5) recententemente fa riferimento  come esempio virtuoso ai depuratori di Quinto, Santa Margherita Ligure, Recco e Rapallo.

Su quest’ultimo punto le ricordiamo che: il depuratore di quinto ha subito un grave guasto tecnico che ha riversato in mare una enorme quantità di liquami, gli impianti di Santa Margherita e Recco  (concepiti in un’altra era) sono stati danneggiati dalle mareggiate, a Rapallo il depuratore non è sul mare né tanto meno il camino odorigeno   non è piazzato al centro del  porto turistico come a Chiavari.

Insomma la coerenza in politica non è il suo pane, la invitiamo gentilmente ad evitare per il futuro di raccontare la favola che lei “è contrario al depuratore in colmata”