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Sessantacinque partecipanti

Podisno/: “Successo della camminata notturna”

Da Renato Lagomarsino, “Lascito Cuneo”

Ottima riuscita della “notturna” sull’Anello di Villa Oneto e del Bocco di Leivi.  Sessantacinque i partecipanti, tra cui alcuni ragazzini, Sebastiano Biggio di 4 anni, Marco Boero di 5 e Siria Biggio con Andrea De Paoli di otto-nove anni. Molti erano alla loro prima esperienza in questo genere di camminate. Una signora è giunta persino dalla provincia di Alessandria avendo appreso la notizia da Facebook.  I momenti clou sono stati due: al belvedere dell’Anchetta e ai resti dell’abbazia di Villa Oneto. Dal belvedere, durante la sosta,  hanno potuto  “ascoltare il silenzio” e osservare il golfo scintillante di luci col profilo del “Monte” messo in evidenza dal chiarore del lontano tramonto. All’abbazia hanno avuto la sorpresa di trovare gli antichi resti illuminati da tre fari, una suggestiva e spettacolare scenografia in mezzo al bosco immerso nel buio.

Organizzata dalle Pro Loco di San Colombano Certenoli e di Leivi col concorso dell’Osservatorio Raffaelli 1883 e del Centro culturale Lascito Cuneo, la camminata ha avuto il via da Cian de Dria, piazza Andrea Gagliardo, dopo il saluto di benvenuto di Silvana Lagomarsino, presidente della Pro Loco, e del neo-sindaco di Leivi Gabriele Pisani,  che ha parlato anche a nome di Daniele Celle, presidente della Pro Loco Leivi, mettendo l’accento sulla  collaborazione instauratasi tra i due territori con questo genere di iniziative.  Assente per sopraggiunti impegni, Carla Casella, sindaco di San Colombano Certenoli, ma presente Franco Amadori, consigliere comunale di minoranza.

Tra le persone che meritano di essere ricordate e che le due Pro Loco vogliono ringraziare per l’impegno che ha reso possibile il successo dell’iniziativa, l’infaticabile Giorgio Alluzzi che ha fatto da accompagnatore e cicerone, la guida naturalistica Francesca Ciccolini che ha parlato del rapporto con gli animali notturni (durante la camminata è stato incontrato solamente un cinghiale), Luca Marzi e Claudio Monteverde per l’apporto organizzativo, Giuseppe Canepa che in Cian de Dria ha sfalciato  l’area picnic utilizzata per il ristoro conclusivo,  Dario Antireno che ha posizionato i fari nell’area archeologica dell’abbazia, nonché la Protezione Civile di San Colombano che ha messo a disposizione il generatore di corrente.

 

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