Gastronomia promossa a pieni voti

Rapallo: festa a Santa Maria del Campo, stasera la solenne processione

La pioggia non ha fermato la festa della parrocchia di Santa Maria al Campo, a Rapallo. I tre giorni finali di festa per Nostra Signora Assunta hanno registrato una grande affluenza di pubblico, e anche al pranzo di Ferragosto hanno partecipato parecchie persone, salvate dalla tensostruttura appena comprata dal comitato organizzatore della festa, conosciuta anche come Sagra dell’Asado. Ottima la regia del Comitato Festeggiamenti Parrocchia Santa Maria.

Le celebrazioni religiose sono iniziate martedì 6 agosto, con una novena ogni giorno alle 18. Mercoledì 14 agosto alle 18 c’è stata la messa solenne celebrata da don Fabio Mazzino, parroco di Zoagli. Giovedì 15, alle 8 la giornata è iniziata con la messa celebrata dal parroco don Davide Sacco. Altra messa  solenne alle 11, presieduta da don Francesco Basso, sacerdote novello. Alle 18 messa solenne celebrata da Giampio Devasini, vescovo di Chiavari. La musica sacra è stata eseguita dalla Cantoria Parrocchiale, con la partecipazione del Corpo bandistico Città di Rapallo.  In mattinata concerto di campane a cura degli Amici di Bacci Bavestrello. Durante tutti i giorni della manifestazione c’è stata una pesca di beneficenza.

Per quanto riguarda l’aspetto “profano” della  manifestazione, gli attesissimi stand della Sagra dell’Asado hanno aperto domenica 11 agosto, con quattro serate gastronomiche alle 19. A ferragosto apertura della cucina dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 23.  Intrattenimento musicale per quattro serate alle 21: si sono alternati Mary Maffeis, i Caravel, Rossella Casale e Dj Giulio.

Il programma di oggi proseguirà alle 20.45 con la processione presieduta dal vescovo di Chiavari, con l’Arca di Nostra Signora Assunta e con i crocefissi dell’Arciconfraternita Nostra Signora del Suffragio. A partire dalle 23 seguirà la sparata pirotecnica a cura della Pirotecnica Tigullio di Giovanni Bavestrello., sotto l’occhio vigile della Protezione Civile.

Un po’ di malumore e proteste sono scaturiti per l’uso a tappeto di cartelli di divieto di sosta, con minaccia di rimozione forzata.

“Roba da matti, siamo stati costretti a ignorare i cartelli, che erano letteralmente decine – spiega uno dei clienti del ristorante, in coda alla cassa – Tutto attorno all’area della festa non hanno lasciato neppure una strada in cui era possibile parcheggiare. Non ci sono parcheggi pubblici, e l’unica area in cui non c’erano cartelli di divieto di sosta era quella della centrale Latte Tigullio: ma c’era anche il cartello che si tratta di una proprietà privata: io non me la sono sentita di entrare. Altri hanno fatto i furbi e hanno parcheggiato lì”.