Politica

Regione: verso l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026

Dall’ufficio stampa del Consiglio regionale

Dibattito su Rendiconto 2023, Assestamento al bilancio di previsione 2024-26 e al Documento di Economia e Finanza regionale

Nella discussione generale di questa mattina, dopo le relazioni di ieri di Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente), Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno), Fabio Tosi (Mov5Stelle), Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente), Sergio Rossetti (Gruppo Misto–Azione) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa), sono intervenuti altri consiglieri.

Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha dichiarato che la manovra rappresenta «i titoli di coda» della legislatura e ha accusato la maggioranza di non ammettere che questa sia finita: «Mentre in aula si discute di documenti economici e finanziari fuori si decide se e quando si voterà – ha aggiunto – e la maggioranza non ha il coraggio di discutere in aula questa situazione». Garibaldi, nel merito della manovra, ha criticato la politica finanziaria della giunta, che avrebbe creato disavanzi difficili da coprire, e l’assenza di investimenti, in particolare la loro dispersione nel settore sanitario. «Il Rendiconto dal punto di vista politico consegna una eredità – ha detto – che contrasta con quella che la minoranza ha definito una narrazione». Critiche sono state espresse sui programmi infrastrutturali.

Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha dichiarato: «Il clima che si respira è quello della fine dell’impero, un impero che è caratterizzato da una mancanza di visione. La giunta e la maggioranza – ha aggiunto – non hanno visto la Liguria con gli occhi di chi non si sente rappresentato, di chi soffre per la carenza dei livelli di assistenza, chi non ha i soldi per trasferirsi nel Gaslini diffuso e subisce il Genova-centrismo, che non finiremo mai di denunciare, chi subisce la carenza di offerta sanitaria rispetto alla domanda». Centi ha, inoltre, ricordato i ritardi nella costruzione dell’ospedale di Erzelli, i ritardi nella costruzione delle Case di comunità: «Non è possibile avere una solo mobilità attiva in Liguria, che riguarda la creazione delle salme» e ha rilevato la mancanza di dialogo con le minoranze.

Angelo Vaccarezza (Forza Italia) ha ribattuto alle accuse della minoranza che ha accusato «di fare le prove generai dei comizi elettorali». Il consigliere ha ricordato il peso di 150 milioni della cartolarizzazione, avviata dalla precedente maggioranza (IX legislatura) di centro sinistra per coprire i debiti della sanità e anche le promesse fatte da quella giunta relativamente all’apertura di nuovi ospedali, che poi non è avvenuta: «Non ci potete accusare – ha aggiunto rivolgendosi alle opposizioni – di non essere riusciti a mettere in piedi quello che avevate abbattuto. Sono orgoglioso – ha ribadito – della validità degli interventi che abbiano fatto sul territorio, forse abbiamo fatto degli errori quando non abbiamo politicizzato i servizi».

Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa Presidente) è intervenuta in merito alla manovra economica e finanziaria e ha esordito ricordando che «un giovane su 5 under 35 si trasferisce all’estero per trovare un lavoro perché in Liguria non si trova lavoro qualificato». Secondo il consigliere, infatti, la giunta non ha puntato su politiche adeguate sull’occupazione qualificata, «ma solo su un turismo predatorio e invasivo e mai ecosostenibile». Candia ha ricordato, inoltre, la crisi delle grandi industrie anche in Liguria, «ma non abbiamo visto un vero impegno della giunta per tutelare il nostro comparto produttivo che richiedeva scelte precise». Critiche sono espresse sulle politiche culturali e infrastrutturali e ha denunciato anche crescenti liste di attesa nell’assistenza sanitaria.

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha invitato a riflettere sul fatto che la Regione sta attraversando un momento difficile di cui la minoranza non ha responsabilità e ha rilevato che l’attuale legislatura sia prossima alla conclusione. «Voi diete che noi abbiamo creato buchi nella sanità – ha detto rivolgendosi alla maggioranza – ma il vostro presidente, che ha avuto per tanto tempo la delega alla sanità oggi non è presente in aula».  Il consigliere ha denunciato carenze di operatori sanitari e che, citando fonti sindacali, molti liguri avrebbero rinunciato a curarsi. «E’ necessario un cambio di passo – ha aggiunto – e vogliamo andare alle elezioni perché è necessario rilanciare l’azione della Liguria».  Natale ha poi espresso la propria contrarietà al progetto di rigassificatore nel savonese.

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha dichiarato: «Quale bilancio ci lascia questa giunta? Dopo 9 anni lo stato della sanità ligure vediamo che ci sono liste di attesa bloccate e chiuse per tantissime specialità e 120 mila liguri, cioè l’8% della popolazione totale, non riesce a pagarsi le cure nel privato ed è costretto a rinunciare alle cure». Il consigliere ha sottolineato che tali carenze riguardano soprattutto i bambini. «In nove anni di amministrazione presieduta da Giovanni Toti – ha aggiunto – non sono stati costruiti nuovi ospedali mentre quelli esistenti, in particolare nello spezzino, stanno crollando. Dopo 9 anni, dunque, la giunta è bocciata nella sanità e non va meglio nelle politiche ambientali, nella transizione energetica, nel trasporto pubblico ferroviario».

Sonia Viale (Lega Liguria Salvini) ha ribattuto: «I consumi delle famiglie sono cresciuti così come gli investimenti fissi lordi sono incrementati del 4,6% e il mercato del lavoro – ha aggiunto – nel 2023 ha raggiunto ottimi segnali di crescita, quindi chi deve essere bocciata è l’opposizione». Il consigliere ha rilevato che questi sono gli indicatori da tenere presente. «Io ho molta fiducia nella capacità di fare sistema della Liguria e ho grande fiducia nel percorso dell’autonomia, che non è una bandiera da alzare a seconda dell’opportunità politica, perché riguarda la forma di Stato e deve essere avulsa da qualsiasi opportunità politica temporanea e – ha ricordato alla minoranza –  fino al 2919 abbiamo fatto un percorso insieme».

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Pomeriggio, prima parte

“Cambiamo con Toti presidente” diventa “Lista Toti Liguria”

Subito dopo l’apertura della seduta pomeridiana, hil presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha comunicato la modifica della denominazione del gruppo “Cambiamo con Toti presidente” in “Lista Toti Liguria”.

Rendiconto dell’amministrazione di regione Liguria per l’anno 2023

Con 17 voti a favore (maggioranza) e 12 contrari è stato approvato il Disegno di legge 181: “Rendiconto generale dell’amministrazione della Regione Liguria per l’anno 2023”.

Il Rendiconto è una verifica di quanto è stato possibile realizzare attraverso il confronto fra le previsioni del bilancio ed i risultati definitivi conseguiti, sia in termini finanziari sia in termini patrimoniali, a seguito dell’attività amministrativa.

Nel Rendiconto 2023 sono state accertate entrate per complessivi 5 miliardi e 630 milioni di euro e registrati impegni di spesa per complessivi 5 miliardi e 543 milioni di euro. Il totale delle riscossioni è stato di complessivi 5 miliardi e 700 milioni di euro ed il totale dei pagamenti è stato di complessivi 5 miliardi e 569 milioni di euro, con un fondo di cassa al 31/12/2023 di 427 milioni di euro.

Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 è positivo ed è pari a 696 milioni di euro, da cui vanno dedotti accantonamenti e vincoli di legge.

Regione Liguria è riuscita a rispettare i vincoli di finanza pubblica previsti dal combinato disposto del decreto legislativo n. 118/2011 e della legge n. 145/2018, sia in termini di obbligo costituzionale dell’equilibrio di bilancio, sia in termini di investimenti nuovi e aggiuntivi pari a 14,5 milioni di euro per l’esercizio 2023.

Inoltre, Regione Liguria ha garantito, per la quota di competenza per l’esercizio 2023 pari a 5,4 milioni di euro, l’ulteriore contributo di finanza pubblica richiesto alle regioni per complessivi 196 milioni di euro annui dalla legge n. 178/2020 per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, quale concorso alle misure di contenimento della spesa pubblica e nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica, nelle more della definizione delle nuove regole della governance economica europea.

Il totale delle risorse impegnate per spesa corrente risulta essere di 4.434 milioni di euro, di cui 23,9 milioni relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il totale delle risorse impegnate per investimenti risulta essere di 346 milioni di euro, di cui 12,1 milioni relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), 11,4 milioni relativi al Piano Nazionale Complementare al PNRR (PNC) e 13 milioni relativi alla sanità (non PNRR/PNC); al totale di dette risorse deve essere aggiunto l’importo di 143 milioni per Fondo Pluriennale Vincolato in conto capitale, che rappresenta lo sforzo della Regione per finanziare investimenti sugli anni futuri.

In sintesi, per quanto riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed il relativo Piano Nazionale Complementare (PNC), il totale delle somme vincolate impegnate nel 2023 da Regione Liguria è il seguente:

  • PNRR – 36 milioni di euro, di cui 29 milioni di euro sulla Missione 6 – Salute;
  • PNC – 11,4 milioni di euro, di cui 5,7 milioni di euro sulla Missione 6 – Salute.

Notevole impegno finanziario è richiesto per la gestione del trasporto pubblico locale, sia su rotaia sia su gomma, che rendiconta 298 milioni di euro complessivi, per la quale si utilizzano somme vincolate provenienti dallo Stato e risorse autonome regionali, queste ultime pari a circa 20 milioni per la gestione del trasporto su gomma, oltre a 23 milioni per il trasporto ferroviario e 125 migliaia di euro per il trasporto per vie d’acqua.

In merito alla spesa sanitaria, che rendiconta 3.682 milioni di euro di spesa corrente, sono state previste risorse autonome regionali per 3,3 milioni di euro finalizzate, tra l’altro, a indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati, ad assistenza sanitaria di base e accesso ai LEA in favore dei cittadini italiani senza fissa dimora e, in ultimo, ad interventi in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.

Per il settore sociale, su un totale di spesa corrente rendicontata di 123 milioni di euro, Regione Liguria ha dedicato risorse proprie per 30 milioni di euro, tra cui 15,5 milioni di euro destinate al fondo di solidarietà per le persone con gravi disabilità e 13,6 milioni circa alle politiche sociali.

Dibattito sui provvedimenti finanziari ed economici

Stefano Mai (Lega Liguria –Salvini) ha rilevato che nell’ambito sanitario c’è ancora molto lavoro da fare e ha ricordato, in particolare, il caso dell’ospedale di Albenga, ma ha replicato alle altre accuse di consiglieri di minoranza formulate nella seduta del mattino e ha difeso le politiche della giunta per abbattere le liste di attesa. Rispetto allo sviluppo della banda larga e per lo sviluppo dell’entroterra, Mai ha ricordato le risorse investite dalla Regione Liguria e anche per migliorare il ciclo dei rifiuti. Il consigliere ha criticato la gestione dei parchi e le politiche della casa organizzate dalle amministrazioni regionali di centro sinistra e ha accusato la minoranza di strumentalizzare le ultime vicende e di fare campagna elettorale.

Replica del presidente ad interim della giunta Alessandro Piana

Il presidente ad Interim Alessandro Piana ha replicato agli interventi della minoranza di ieri e questa mattina illustrando il Disegno di legge 181 “Rendiconto generale dell’amministrazione regionale della Regione Liguri per vil 2023” «Come ogni anno, l’approvazione del Rendiconto rappresenta la verifica dell’azione regionale attraverso il confronto fra le previsioni del bilancio ed i risultati definitivi conseguiti a seguito dell’attività amministrativa. L’esercizio 2023 ha risentito ulteriormente degli impatti negativi sulla finanza territoriale in conseguenza delle crisi geopolitiche ed energetiche dovute prevalentemente alla guerra russo-ucraina, che potrebbero determinare un ulteriore aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime anche nel corrente anno». Piana ha poi illustrato nel dettaglio il provvedimento: «Il Rendiconto 2023 permette di rilevare che sono state accertate entrate per complessivi 5 miliardi e 630 milioni di euro e registrati impegni di spesa per complessivi 5 miliardi e 543 milioni di euro. Il totale delle riscossioni è stato di complessivi 5 miliardi e 700 milioni di euro ed il totale dei pagamenti è stato di complessivi 5 miliardi e 569 milioni di euro, con un fondo di cassa al 31 dicembre 2023 di 427 milioni di euro.  Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 – ha sottolineato – è positivo ed è pari a 696 milioni di euro, da cui vanno dedotti accantonamenti e vincoli di legge». Piana ha precisato «che sono stati  rispettati i vincoli di finanza pubblica previsti, sia in termini di obbligo costituzionale dell’equilibrio di bilancio, sia in termini di investimenti nuovi e aggiuntivi, pari a 14,5 milioni di euro per l’esercizio 2023, e la Regione ha garantito, per la quota di competenza per l’esercizio 2023, 5,4 milioni di euro, l’ulteriore contributo di finanza pubblica richiesto alle Regioni dalla legge n. 178/2020 per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, quale concorso alle misure di contenimento della spesa pubblica e nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica, nelle more della definizione delle nuove regole della governance economica europea». Il presidente ad interim ha spiegato che le risorse impegnate per spesa corrente è di 4.434 milioni di euro, di cui 23,9 milioni relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).mentre il totale delle risorse impegnate per investimenti è di 346 milioni di euro, di cui 12,1 milioni relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), 11,4 milioni relativi al Piano Nazionale Complementare al PNRR (PNC). In merito alla spesa sanitaria, che rendiconta 3.682 milioni di euro di spesa corrente, il presidente ad interim ha sottolineato che sono state previste risorse autonome regionali per 3,3 milioni di euro. «Per il settore sociale, su un totale di spesa corrente rendicontata di 123 milioni di euro, la Regione – ha precisato –  ha dedicato risorse proprie per 30 milioni di euro e un notevole impegno finanziario è richiesto per la gestione del trasporto pubblico locale, sia su rotaia sia su gomma, che rendiconta 298 milioni di euro complessivi, per la quale si utilizzano somme vincolate provenienti dallo Stato e risorse autonome regionali, queste ultime pari a circa 20 milioni per la gestione del trasporto su gomma, oltre a 23 milioni per il trasporto ferroviario e 125 migliaia di euro per il trasporto per vie d’acqua». Rispetto al Pnrr  e al Pnc il totale delle somme vincolate impegnate nel 2023 da Regione Liguria – ha detto – è  di 36 milioni per il Pnrr: e di 11,4 milioni per il Pnc. «Dal 2023 la Regione partecipa – ha concluso – alla sperimentazione del Progetto MEF-RGS “Approvazione del Rendiconto inviato alla BDAP”, che ha invaria l’obiettivo di garantire la perfetta corrispondenza tra il rendiconto formalmente approvato e il documento contabile trasmesso alla Banca Dati Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni (BDAP)». Rispondendo alle minoranze il presidente a Interim ha ricordato che è invariato il numero di coloro che vanno a farsi visitare in altre Regioni.

Assestamento al Bilancio di previsione della Regione 2024-2026 e II variazione

Con 17 voti a favore (maggioranza) e 10 contrari è stato approvato il Disegno di legge 183: Assestamento al Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2024-2026 e II variazione.

Con il provvedimento, oltre agli adempimenti di natura obbligatoria, vengono adeguate le entrate e le spese di natura vincolata alle effettive assegnazioni di fondi statali e/o comunitari e si effettuano alcune rimodulazioni della spesa discrezionale.

La manovra complessiva vale oltre 81 milioni di euro.

Fondo affitti: 1,7 milioni per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione;

“Film Commission regionale”: 100 mila euro;

Attività cinematografica, dello spettacolo dal vivo, della cultura: 150 mila euro quale contributo per iniziative, 76 mila euro per le sovvenzioni di spettacolo di interesse regionale per Programmi di Attività;

CSR 2021-2027 (Complemento allo Sviluppo Rurale): ripristino di 4 milioni di euro;

Borse di studio: ulteriori 500 mila euro per borse di studio per la spesa relativa ai contributi di iscrizione e frequenza scolastica sostenuta dalle famiglie;

Iniziative su mercati esteri: 780 mila euro;

Fasce deboli: ulteriori 300 migliaia di euro;

Valorizzazione prodotti tipici: 100 mila euro;

Attività sportive: 89 mila euro;

Fondo regionale per le politiche sociali: ulteriori 100 mila euro;

Riqualificazione del trasporto pubblico di taxi e per servizi ferroviari con materiale storico: 44 mila euro;

Scuola di polizia locale: 20 mila euro;

Tutela dei consumatori: ulteriori 40 mila euro.

Le nuove assegnazioni di fondi vincolati riguardano in particolare la Tutela della salute (85,4 milioni), lo Sviluppo economico e competitività (7,5 milioni), la Protezione civile ed emergenze (74,6 milioni), le Politiche sociali (2,9 milioni).

L’avanzo applicato ammonta a complessivi 7,2 milioni di euro.

Esenzione della tassa di circolazione per veicoli allestiti ad ambulanza veterinaria

E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 1218, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvinj) che impegna la giunta a valutare misure agevolative anche di tipo tributario a favore di associazioni di volontariato senza scopo di lucro che svolgono funzione di ambulanza veterinaria

 Minoranza abbandona l’aula

La minoranza ha abbandonato l’aula perché sono stati ritenuti non collegabili ai provvedimenti finanziari in votazione tre ordini del giorno presentati dall’opposizione che, dunque, saranno calendarizzati in successive sedute.

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Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025-2027

Con 17 voti a favore (maggioraza) (la minoranza nel pomeriggio ha abbandonato l’aula, vedi comunicato precedente) è stata approvata la Proposta di deliberazione 95: Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025-2027. Il provvedimento definisce gli obiettivi della manovra di bilancio, in relazione alle risorse disponibili, per il prossimo triennio, sulla scia di quanto previsto nel Documento di Economia e Finanza (DEF) statale 2024, dove si tiene conto della transizione verso la nuova governance europea e delle nuove regole del Patto di Stabilità e Crescita (PSC).  La Liguria nel 2023 ha superato il livello di PIL pre-pandemico, in virtù di un mercato del lavoro in continua espansione, di traffici portuali e movimenti crocieristi in pieno sviluppo e di un incremento dei flussi turistici.  Nel primo trimestre 2024 la Liguria ha confermato questi punti di forza, con una previsione di crescita per il 2024 superiore alla media nazionale, pari a +1,1%, e con prospettive di ulteriori rialzi nel corso del triennio. Lo scenario macroeconomico, seppur connotato da fattori di incertezza, è caratterizzato da un graduale calo dell’inflazione con riflessi positivi sui consumi e sui finanziamenti alle imprese ed alle famiglie e dall’impatto economico favorevole degli investimenti legati al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) e al Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR (PNC) che proseguono a pieno regime.

Nel DEFR 2025/2027 vengono indicati, in coerenza con le 4 macroaree strategiche generali, gli obiettivi specifici per il triennio, gli indirizzi, le linee guida e gli obiettivi per gli Enti Strumentali in relazione agli obiettivi triennali presentati.

Disposizioni di carattere finanziario e ulteriori disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale.

Con 17 voti a favore (maggioranza) è stato approvato il Disegno di legge 185 “Disposizioni di carattere finanziario e ulteriori disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale”

Il provvedimento contiene disposizioni per adeguare sotto il profilo finanziario misure già esistenti, per costituire fondi per fare fronte ad esigenze contingenti e disposizioni mirate a valorizzare iniziative per la promozione territoriale garantendo il coinvolgimento delle realtà locali nella definizione dei criteri di redazione del nuovo Piano dei Servizi e delle Infrastrutture.

In particolare viene istituito per il 2024 un fondo di 50 mila euro a favore dei Comuni delle aree interne dell’Imperiese e della Val Fontanabuona, già riconosciute nell’ambito della Strategia nazionale Aree Interne 2021/2027, per garantire il trasporto scolastico quale servizio comunale necessario per assicurare il presidio scolastico sul territorio.

Viene istituito un fondo di 2 milioni di euro finalizzato a sostenere e accompagnare, con risorse regionali, gli investimenti produttivi effettuati dai beneficiari nell’ambito degli strumenti di sostegno alle PMI già attivati a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021 – 2027, allo scopo di ricomprendere anche eventuali spese necessarie alla realizzazione completa degli investimenti che non risultassero finanziate tramite il FESR.

Viene, infine, individuata la destinazione delle risorse in eccedenza che sono state riconosciute alla Regione nella chiusura e rendicontazione dei Programmi comunitari di cooperazione territoriale europea (INTERREG). La Cooperazione Territoriale Europea è formata da tre componenti e dai relativi programmi di interesse regionale: cooperazione transfrontaliera fra regioni limitrofe che mira a promuovere lo sviluppo regionale integrato tra aree geografiche confinanti. Si prevede quindi che le risorse eccedenti al termine dei programmi vengano reimpiegate per l’attuazione e gestione dei programmi INTERRG successivi.

Viene riconosciuta la strategicità per la Regione della manifestazione “Portofino Days International Fiction Festival” la cui prima edizione si è svolta nel marzo di quest’anno tra Portofino, Santa Margherita, Rapallo e Genova.

Viene incrementato di 14 mila 158 euro l’importo, già previsto nel Bilancio di previsione 2024, del contributo destinato agli organismi collettivi per la stipula delle polizze assicurative nel settore agricolo assicurando, così, una disponibilità complessiva di 27 mila 658 euro.

Viene istituito un fondo, per il 2024, pari a 100 mila euro per campagne promozionali e di valorizzazione del territorio regionale destinato alle associazioni e società sportive dilettantistiche radicate nel contesto regionale che partecipano a campionati e competizioni agonistiche di livello nazionale o internazionale nell’ambito delle discipline sportive per le quali risultano affiliate alle federazioni sportive, riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP).

Il provvedimento, inoltre prevede, che la predisposizione delle Linee Guida, per l’elaborazione del Piano dei Servizi e delle Infrastrutture (PSI), avvenga mediante la collaborazione di Comuni che saranno individuati con deliberazione della Giunta tra quelli che saranno tenuti, in base al Piano Territoriale regionale, ad adottare questo nuovo strumento urbanistico, per garantire un maggiore coinvolgimento delle realtà locali.

Sono stati respinti un emendamento presentato da Fabio Tosi (Mov5Stelle) e due emendamenti presentati da Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno).

E’ stato approvato un emendamento di Lilli Lauro (Lista Toti Liguria) che mira a prorogare fino alla data del rilascio del provvedimento finale di rinnovo, o di diniego, e comunque non oltre il 31 dicembre 2024, la scadenza degli accreditamenti istituzionali di soggetto erogatori in ambito sanitario e socio sanitario per i quali siano in corso procedure di rinnovo, nelle more dell’adeguamento del sistema di accreditamento regionale attualmente, alle nuove disposizioni attuative del decreto legge 502 del 1009.

E’ stato approvato anche un emendamento presentato da Sonia Viale (lega Liguria –Salvini) che precisa ulteriormente il principio di auto responsabilità per chi va in montagna invitando gli escursionisti al rispetto della segnaletica, dei divieti della protezione civile e valutando lo stato dei sentieri.

Relazione su amministrazione e gestione dei beni demaniali e patrimoniali della Regione degli enti del settore regionale allargato, degli enti strumentali e delle società controllate.

Con 17 voti a favore (maggioranza) il Consiglio ha preso atto della “Relazione al Consiglio regionale – Assemblea legislativa della Liguria sull’amministrazione e sulla gestione dei beni demaniali e patrimoniali della Regione Liguria, degli enti del settore regionale allargato, degli enti strumentali e delle società controllate”.

La Giunta regionale, entro il 30 giugno di ogni anno, presenta al Consiglio regionale la relazione sull’amministrazione e sulla gestione dei beni demaniali e patrimoniali della Regione Liguria e degli enti del settore allargato esclusi i beni destinati ad edilizia residenziale pubblica. Questi enti e le società trasmettono entro il 31 marzo di ogni anno alla struttura regionale competente in materia di demanio e patrimonio una relazione descrittiva del proprio patrimonio al 31 dicembre dell’anno precedente evidenziando le operazioni di rilievo patrimoniale realizzare nell’anno antecedente, incluso uno stato di consistenza di beni di proprietà e di beni ad altro titolo disponibili.

Il contenuto del documento è a proiezione delle attività condotte dall’Amministrazione regionale, dagli Enti Parco, dagli enti sanitari (Aziende sanitarie, Aziende ed Enti ospedalieri, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: A.A.S.L. –A.Li.Sa.- I.R.C.C.S. Ospedale Policlinico San Martino, I.R.C.C.S. Istituto Giannina Gaslini), Enti regionali vari (A.L.F.A., A.Li.S.eO., Agenzia per la Promozione Turistica, Istituto regionale per la Floricoltura, A.R.P.A.L., A.R.Li.R.) A.R.T.E., e inoltre le Società Fi.L.SE. e Liguria Digitale per un totale di 32 soggetti. I dati forniti dalle A.R.T.E. riguardano esclusivamente gli immobili riconducibili al libero mercato.

La documentazione è integralmente accessibile sul portale degli enti e delle aziende

Contro il provvedimento è ammesso ricorso amministrativo al Tribunale Amministrativo Regionale competente e, in via straordinaria, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni

Fondo strategico regionale

Con 17 voti a favore (maggioranza) è stata approvata la Proposta di deliberazione 97 Fondo Strategico Regionale sezione “Investimenti infrastrutturali pubblici”. Programma triennale impieghi anni 2024-2026

La Legge regionale 34 del 2016, prevede l’adozione di un programma triennale degli impieghi del Fondo Strategico Regionale che viene formulato raccogliendo le proposte pervenute dagli assessorati sulla base dell’istruttoria svolta dalle strutture competenti.

Il programma triennale 2024-26 riguarda i seguenti settori: risanamento idrogeologico; bonifiche e riqualificazione ambientale e paesaggistica; risanamento della qualità dell’aria; riqualificazione del territorio e dei centri urbani; interventi sulle infrastrutture ed opere pubbliche; turismo; innovazione; formazione; operazioni di ricapitalizzazione di società in house della Regione, a partecipazione diretta o indiretta, operanti nel settore delle opere pubbliche; opere per la difesa della costa; interventi di tutela, valorizzazione e promozione delle aree protette regionali, terrestri e marine, e delle zone speciali di conservazione (ZSC) e zone di protezione speciale (ZPS);  interventi per la transizione ecologica, energie rinnovabili ed efficienza energetica.

La realizzazione del Programma triennale è subordinata all’effettiva disponibilità del relativo finanziamento.

Il presidente ad Interim Alessandro Piana ha illustrato brevemente il provvedimento.

Disciplina regionale in materia di “Palestre della Salute”

Con 17 voti a favore (maggioranza) è stato approvato il Disegno di legge 182 “Disciplina regionale in materia di Palestre della Salute”.

Il provvedimento regolamenta il riconoscimento delle cosiddette “Palestre della Salute” dove, sulla base di apposita prescrizione medica, viene svolta attività fisica in maniera costante e programmata. In particolare la legge risponde alle disposizioni del nuovo “Ordinamento sportivo”, che attribuisce alle Regioni e alle Province autonome la competenza a determinare i requisiti di queste strutture dove si pratica Attività fisica adattata (AFA) e Esercizio fisico strutturato (EFS), che sono definiti nella normativa regionale quali programmi di esercizi fisici e di attività fisica ripetitiva: la tipologia e l’ intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti. Viene previsto che lo svolgimento di queste attività debba avvenire nell’ambito delle “Palestre della Salute”, strutture di natura non sanitaria, pubbliche o private. Spetta alla Giunta, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, determinare i requisiti organici e strutturali per ottenere il riconoscimento di “Palestre della Salute” il cui elenco dovrà essere pubblicato sul sito della Regione.

Manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua

Con 18 voti a favore (maggioranza) è stata approvata la Proposta di legge 94 “Disposizioni per la manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua” presentata da Stefano Mai.

Il provvedimento modifica la legge regionale 7 aprile 2015, n. 12 “Disposizioni di adeguamento della normativa regionale”, per accrescere la semplificazione normativa. In particolare viene ridefinito il concetto di compensazione, ampliando la sfera di azione dei Comuni, prevedendo l’individuazione dei tratti del reticolo idrografico su cui realizzare programmi di manutenzione definendo i criteri e le modalità per la cessione dei materiali. Viene ampliata la libertà d’azione dei Sindaci, azzerando gli oneri demaniali per gli interventi che prevedono la salvaguardia della pubblica incolumità e riconoscendo nella compensazione anche ad altre tipologia di spesa (come gli studi propedeutici, la progettazione, l’escavo e la movimentazione del materiale).La Regione dovrà individuare i tratti del reticolo idrografico su cui realizzare programmi di manutenzione che prevedano anche l’asportazione dei sedimenti e definire i criteri e le modalità per la cessione dei materiali. Viene sottolineata l’opportunità di ripristinare gli habitat interessati dalle piene rimuovendo il materiale depositato. Anche sulla rimozione della vegetazione all’interno dell’alveo dei fiumi si prevedono disposizioni più dettagliate, così come per la manutenzione, per garantire la funzionalità delle opere, ma anche la biodiversità delle zone umide e dei diversi habitat acquatici di importanza comunitaria.

Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha illustrato le finalità del provvedimento, fra le quali c’è la semplificazione delle attività degli amministratori locali e il miglioramento della messa in sicurezza degli alvei.

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