Sullo sfondo la posizione di rapallo dopo il passaggio di consegne

Parco di Portofino: ‘Santa’ spinge per la soluzione a 7 comuni

La stampa regionale, a partire da Repubblica, ha riacceso ieri il dibattito sul Parco di Portofino, e lo ha fatto dando ampio spazio a una lettera inviata dal Sindaco di Santa Margherita al ministro Pichetto Fratin. Nulla di nuovo o di clamoroso, benintesi. Caversazio, nel segnalare il mutato orientamento del Comune di ‘Santa’ dopo la sua elezione, ribadisce quello che ha sempre sostenuto, ossia la validità delle “soluzioni di contenuto tecnico scientifico predisposte da Ispra, eventualmente aggiornate sulla base delle istanze locali (…), impregiudicata la facoltà di perseguire i migliori interessi dell’Ente che rappresento in punto di perimetrazione, zonizzazione e misura di salvaguardia nella fase di istituzione definitiva del parco nazionale”. Tradotto: sì al Parco allargato (Caversazio propende per l’ipotesi a 7), fatto salvo il diritto del comune di chiedere e ottenere che sulle zone più urbanizzate, come quella di San Lorenzo della Costa, non pesino gli stessi vincoli di tutela che vigono nelle aree a più alto pregio naturalistico.

La missiva va a rimpolpare un “romanzo politico” che dal 2017 riempie le cronache locali e non: penultimo capitolo, l’interrogazione del capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simian sulla posizione del ministero rispetto alla sentenza del Tar che lo scorso 21 maggio ha annullato la riperimetrazione a tre comuni e ripristinato i confini decisi in prima battuta dall’allora ministro Cingolani, ossia la formazione con 11 ‘pedine’. La risposta, che aveva sollevato la protesta della deputata Valentina Ghio, parlava sì di possibile, futura estensione in sede di perimetrazione definitiva, ma non precisava tempi e modalità dell’iter. Di più: passava la palla alla Regione, cioè a chi più di tutti ha spinto per mantenere intatti i confini dell’attuale Parco Regionale.

Prossimo capitolo, il pronunciamento del Tar su un altro ricorso, quello presentato da Regione Liguria e dai Comuni del Tigullio e del Golfo Paradiso contrari al Parco di Portofino a 11 Comuni, che era atteso per lo scorso 21 giugno.

Resta da capire, in questo mosaico, la posizione del Comune di Rapallo dopo il passaggio di consegne da Bagnasco a Ricci: la posizione ufficiale dell’ente è a oggi quella espressa dal consiglio comunale nel 2021, quando l’assemblea votò a favore dell’ingresso nel Parco Nazionale, ma con un’area più ristretta rispetto a quella della perimetrazione Ispra – 800 ettari invece di 2000 -, limitata alla Valle del Tuja e alla zona di Montallegro.

Allora i soli voti contrari erano stati della Lega, che aveva incassato malvolentieri lo “sgarro” dei partiti alleati. Resta da capire, oggi, se il partito di Salvini intende riaprire la partita all’interno della maggioranza e quanto ‘gioco di sponda’ i suoi alleati sarebbero disposti a concedere. (r.l.n.)

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