Entrambe queste opere risalgono al lontano 2015 quando ero ancora Consigliere Comunale a Chiavari e furono approvate ma soprattutto finanziate con soldi Ministeriali, Regionali e del Comune di Chiavari.
Da allora sono trascorsi ben 9 ( nove ) anni, ma di queste opere purtroppo nessuno ne ha ancora beneficiato .
Certamente, come qualche Sindaco ha voluto mettere in evidenza per giustificare il grande ritardo, ci sono stati problemi burocratici e finanziari, ma nove lunghi anni sono veramente tanti!
Per quanto riguarda la prima opera l’iter è stato alquanto travagliato ed anche un po’ “ misterioso “ con un susseguirsi di … imprevisti: si è passati dal voler realizzare una palestra di quartiere ad uso pubblico con i relativi servizi presso il Centro Chiarella di Chiavari con un intervento del Comune di oltre 250.000 euro, al progetto della realizzazione di orti urbani al posto della palestra ( anno 2020 Sindaco Di Capua ), sino a decidere – sempre in accordo col Villaggio del Ragazzo – di voler realizzare un impianto sportivo polivalente all’aperto ( v. Del. GM.n. 157 del 8/9/2023 ).
Ma da allora: nulla!
Per quanto riguarda il Portale del Parco sull’Entella che fa mostra di se’ presso il Villaggio del Ragazzo di S. Salvatore l’intervento rientrava nel progetto “ Le vie dell’acqua “ voluto nel 2015 dai Comuni di Chiavari, Lavagna, Cogorno, Carasco e Villaggio del Ragazzo e che fu interamente finanziato dal Ministero dell’Economia per un importo di 1 ( un ) milione di euro.
Per realizzare il Portale per il quale era stata prevista una spesa di circa 600.000 euro il Comune di Chiavari aveva destinati allo scopo 150.000 euro detratti dal proprio iniziale stanziamento.
Ancora oggi a distanza di 9 ( nove ) anni l’opera risulta inutilizzata, ma cosa ancor più grave sono le promesse fatte dal Sindaco di Cogorno che annunciava per gennaio scorso l’inaugurazione della struttura, inaugurazione mai avvenuta!, e rendeva pubblico lo stanziamento di 181.000 euro da parte di ANCI Liguria per la valorizzazione del “ Water portal” che però non hanno prodotto ad ora alcun risultato.
Erano forse solo promesse elettorali?
Insomma, pur riconoscendo le difficoltà burocratiche che spesso rallentano i lavori, tuttavia mi pare che in questi nove anni gli Amministratori Comunali avrebbero potuto fare qualcosa di più ed anche gli attuali Consiglieri di Minoranza Chiavaresi – pur se in entrambi gli interventi e’ coinvolto il Villaggio del Ragazzo … – potrebbero seguire di più queste pratiche e sollecitare maggior concretezza ai Sindaci interessati chiedendo che si passi finalmente dalle parole ai fatti.
Sono certo che don Nando, avendo veramente a cuore il bene dei giovani, avrebbe fatto “ carte false “ perché queste opere fossero realizzate nel più breve tempo possibile smuovendo, se del caso, la lentezza della politica senza aspettare che trascorressero, per ora inutilmente, ben nove anni … sempre che tutto proceda per il meglio e non si debba aspettare altri nove anni.
Per concludere: siamo proprio sicuri che la colpa sia ( come spesso si dice ) solo e innanzitutto della burocrazia?
