Da Susanna Squellerio
Vi scrivo sollevando un tema annoso e sempre molto attuale: i rifiuti.
Vari sono stati i tentativi della Città per migliorarne la raccolta, alcuni lodevoli, altri lasciati ad un “dio minore” e falliti, anzi catastroficamente falliti. Così, in questo caso, ci si trova ad esercitare i sensi ed equilibrio tra odori nauseabondi, ratti e scarafaggi.
Sotto la mia abitazione, all’ingresso del porto utilizziamo i bidoni, quelli messi a disposizione circa quarant’anni fa che raccolgono la pattumiera di un ristorante, un bar ,un albergo, quella del nostro condominio e di tutti coloro che li ritengono usufruibili.
Il Comune ha promesso l’installazione di un’isola ecologica da posizionare in un’area conveniente dove già soggiornano sei bidoni. Al posto della famigerata isola hanno “piazzato” un “catafalco di 3x2x2” per la raccolta, (uditte) di elettrodomestici. Dalle dimensioni ho pensato sarebbe servito per tutto il Tigullio ma , invece la nostra Lavagna e’ stata disseminata di questi iper cassonetti.
L’iper cassonetto, all’entrata del porto, ostruisce un ingresso agevole e, dal punto di vista estetico, e’ un obbrobrio. I turisti ricorderanno Lavagna per questo monolite!
Nel frattempo la nostra isola ecologica non c’e’ e noi, residenti ,continuiamo a fare lo slalom tra ratti, scarafaggi e odori!
Mii domando come sia potuto accadere. Come abbiano potuto acquistare o commissionare o solo pensare queste strutture inutili lasciando inevase le molteplici e accorate richieste di isole ecologiche Scrivo a Voi con la speranza che, chi di dovere, si ravveda e rimedi.
Grazie!
