Economia

Chiavari: Wyscout, interrogazione al governo di Raffaella Paita

Da Silvia Garibaldi un comunicato stampa di Raffaella Paita

Venti licenziamenti per delocalizzazione dei reparti tagging, footage e database a Mumbay, in India. È la vicenda della Wyscout per la quale la senatrice Raffaella Paita ha rivolto un’interrogazione al Ministro delle imprese e del made in Italy e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Paita chiede ai ministri se fossero conoscenza della situazione e  quali iniziative urgenti intendano adottare al fine di fornire sostegno ai lavoratori licenziati e alle loro famiglie. Paita, intervenuta su sollecitazione di Silvia Garibaldi consigliera comunale di Chiavari, chiede inoltre al governo se non si ritenga necessario predisporre normative che obblighino le aziende, che decidono di delocalizzare, ad attivare  per i lavoratori licenziati percorsi di indennizzo e di outplacement e organizzare, tramite gli enti locali (le Regioni in particolare), corsi di aggiornamento e strumenti volti alla riqualificazione professionale.

“Quali azioni il ministro interrogato – chiede inoltre Paita – intende attuare al fine di incentivare le altre aziende del territorio che se si rendono disponibili ad assumere  i lavoratori licenziati?”

Wyscout, nota piattaforma di scouting calcistica, acquisita nel 2019 dall’azienda americana Hudl, ha annunciato il licenziamento di 20 dipendenti della sede di Chiavari a causa della delocalizzazione del a destare sconcerto sono state anche le modalità di licenziamento: i lavoratori italiani per due anni, su richiesta dell’azienda, hanno formato i dipendenti indiani, per poi essere licenziati a causa della delocalizzazione proprio in India. Inoltre la comunicazione del licenziamento è avvenuto tramite una videochiamata di pochi minuti, in un modo assolutamente lesivo della dignità dei lavoratori.

“La situazione aziendale di Wyscout rispecchia il contesto preoccupante che si sta verificando  in molte aziende italiane a causa delle diverse delocalizzazioni – spiega Paita -, causando incertezza e instabilità nella vita di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie;le imprese che decidono di delocalizzare rami d’azienda dovrebbero predisporre piani sociali e di indennizzo economico per i lavoratori sottoposti a licenziamento che coprano a livello economico il periodo di riqualificazione e di ricerca di nuovo impiego. Le istituzioni locali e la Regione dovrebbero attivare corsi di formazione e aggiornamento per lavoratori licenziati, al fine di facilitarne il reinserimento lavorativo: sarebbe quindi opportuno che i Ministri interrogati ponessero in essere azioni normative che incentivino e obblighino aziende ed enti locali verso la tutela dei lavoratori licenziati per i suddetti motivi.”

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