Rapallo: l'impossibile convivenza dei disabili con la città - LevanteNews
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Lettera aperta al comandante della polizia urbana

Rapallo: l’impossibile convivenza dei disabili con la città

Da Cataldo Rosario

Lettera aperta al Comandante pro tempore della Polizia Locale di Rapallo.
A mio modestissimo parere attualmente a Rapallo ci sono dei gravissimi problemi riguardanti il controllo del territorio.
Parliamo del caotico traffico. Parliamo della presenza di posteggi selvaggi da parte di cittadini, ospiti e operatori economici. Parliamo degli esercenti che invadono il suolo pubblico con tavolini, sedie e ombrelloni; alcuni occupando spazi maggiori di quelli autorizzati , altri occupando spazi privi di autorizzazione, i più sfacciati occupando spazi espressamente negati dalla autorizzazione ottenuta.
Di questa situazione abbiamo avuto occasione di parlarne personalmente, un anno fa in un incontro che gentilmente mi ha concesso. Allora non mi ha dato risposte per me soddisfacenti, in quanto non esisteva un piano, un progetto che potesse far sperare in una risoluzione dei problemi. Come sa mi sono rivolto alla magistratura, al prefetto, che a loro volta l’hanno interpellata e a cui ha sempre dato sempre le stesse risposte.
Ad un anno di distanza nulla è cambiato, anzi il fenomeno si è incancrenito.
Mercoledì 10 cm ho telefonato (h 11,32) al Vs. centralino per un intervento, visto che mi era impedito il passaggio in piazzetta dell’est per la presenza di tavolini, mi e stato detto che non era possibile subito in quanto il personale era impegnato x un incidente. Ho fatto un giro diverso ed ho superato l’ostacolo. Tornando a casa ho visto che nulla era cambiato. (h 12,59) altra telefonata, verrà fatto nel pomeriggio. Nel pomeriggio ancora nessun cambiamento (h 17,18) ulteriore telefonata, Mi è stato risposto “non è ancora finito il pomeriggio , comunque arriviamo ….” In effetti alle 19 circa ho visto che sono arrivati 2 agenti, che hanno controllato, verbalizzato e fatto sgombrare almeno una parte di tavoli (quelli che non permettevano il passaggio).
Faccio un inciso: io ho presentato una richiesta di accesso agli atti, (protocollo 22036 del 24/04/2024) concernente le occupazioni di suolo pubblico e proprio in virtù di questa pratica in data 20/06/2024 ho ricevuto una lettera (Settore 6 – Gestione del territorio – Ufficio COSAP) in cui mi veniva detto che proprio il locale soggetto di questo controllo si trova nella condizione: Per il (omissis nome locale) è stata presentata istanza in corso di istruttoria. Adesso già questo fatto mi pone un quesito è normale occupare del suolo pubblico senza permesso??? Da ignorante uomo della strada penso di no. Ed allora perché non si è provveduto a fare sgombrare il tutto??? E faccio altresì notare che la scusa “ce l’ho l’autorizzazione, ma non qui” è valida solo per gli ingenui, (e sicuramente i vostri agenti non lo sono) perché nelle autorizzazioni è scritto ben chiaro –deve essere esibito a ogni richiesta delle forze dell’ordine- Fine inciso
Ritorno alla narrazione, il giovedì il locale in questione sembra rispettare lo spazio pubblico niente tavoli, anzi nel pomeriggio mi sembra addirittura chiuso, il venerdì rimette i tavoli e le sedie ma in maniera moderata (lasciando la possibilità di fare lo slalom fra i tavolini). Il sabato l’apoteosi, dei tavolini e annessi, e le assicuro che le immagini allegate non riescono a dare l’esatta idea della situazione essendo un pessimo fotografo, per di più seduto e utilizzando lo smartphone da quattro soldi che adopero normalmente.
Non voglio tediarla raccontando anche l’intervento che su mia richiesta è stato fatto in un locale dalla parte opposta del lungomare il sabato mattina (eliminazione di alcuni tavoli che ostruivano il passaggio pedonale ) e la ricomparsa degli stessi in tardo pomeriggio.
Questo per me è perdita di credibilità, quando si parla di autorità delle forze dell’ordine si intende quel misto di sensazioni che un comune cittadino dovrebbe percepire a cospetto degli stessi, basato sulla sensazione di giustizia, di serietà e intransigenza. Sicuramente questo a Rapallo non è più percepito a cospetto dei vostri agenti, visto che la gente appena voltate la testa ricomincia a fare i propri comodi.
E tutto questo non è lo sfogo di un povero handicappato, frustrato dalla propria condizione. Ma bensì è la riflessione di una persona che è preoccupata, più che della propria possibilità di spostamento individuale (già questa sacrosanta), della sicurezza della popolazione.
Spero che non succeda mai, ma, se ci fosse necessità di un intervento medico di urgenza (in alcuni casi gravi si salva una vita intervenendo prontamente in 7/9 minuti), o un intervento dei Vigili del Fuoco per un incendio o un qualche altro rischio per persone o cose, o ancora un intervento delle forze dell’ordine per qualche grave fatto di violenza. Ebbene in casi del genere in tutta la zona del centro storico è impossibile intervenire tempestivamente, con le conseguenze che sono facilmente prevedibili.
Non so quali siano i reali problemi di questa situazione, non è che non mi interessano, è che non sono la persona che li può risolvere.
Io come semplicissimo cittadino, Le chiedo di riflettere su quanto da me esposto, e veda se è il caso di richiedere un intervento del prefetto, anche solo con un momentaneo rafforzamento della presenza di polizia e/o carabinieri, come presenza sul territorio. In attesa del piano o del progetto di cui parlavo all’inizio.
E magari riuscite a fare quello che ho richiesto io e che avete promesso di fare (compatibilmente alle altre esigenze di servizio) alle autorità competenti.
Con osservanza
Rosario Cataldo
Rapallo li 14 Luglio 2024
P.S. Non so se è venuto a conoscenza, che venerdì 12 c.m. il vostro centralino, che è anche un numero di emergenza, non funzionava, per quanto da me constatato dalle 11,30 ed ha ripreso a funzionare solo la mattina dopo , facilmente per interessamento della Signora Sindaco.

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