sull’argomento l’ultima a pronunciarsi è stata la corte di Giustizia dell’Ue che ha sentenziato che le concessioni delle spiagge italiane “non possono essere rinnovate automaticamente, ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente”;
sulle spiagge italiane grava da tempo una procedura d’infrazione Ue per violazione della cosiddetta direttiva Bolkestein;
sulla questione è già intervenuto in modo netto il Consiglio di Stato con una sentenza del 27 dicembre 2023 che dichiara che “le norme legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative sono in contrasto con il diritto eurocomunitario;
Considerato che: tre sentenze del Consiglio di Stato chiariscono ancora una volta che le proroghe varate dai Governi che si sono succeduti, non sono valide e che i permessi delle concessioni balneari sono scaduti a fine 2023; sempre più comuni limitrofi stanno avviando i bandi per le concessioni balneari per cui appare sempre più urgente che anche l’amministrazione Ricci prenda una decisione;
Chiedo Quali iniziative urgenti il Sindaco e la sua maggioranza intendano promuovere per adottare immediatamente i necessari atti che consentano di procedere all’emanazione dei bandi per l’assegnazione delle concessioni balneari da espletarsi entro il 31/12/2024, alla luce anche delle recenti osservazioni dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) a seguito delle numerose diffide inviate ai Comuni costieri;
a che punto è il processo di rivisitazione del Progetto di utilizzo delle aree demaniali e degli specchi acquei, se è stato affidato l’incarico professionale per le modifiche del Piano e come lo stesso si inserisce nell’iter di assegnazione delle nuove concessioni.