Dall’ufficio stampa del Consiglio regionale
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se ritiene coerente con le politiche regionali annunciate sul recupero delle liste d’attesa la chiusura in agosto del blocco operatorio nell’ospedale di Rapallo, sede della chirurgia a bassa complessità per l’intera Asl, e la riduzione dell’attività nei reparti della Asl. Secondo il consigliere Asl 4 non ha una politica di assunzioni tale da garantire l’efficienza delle strutture e le ferie al personale.
L’assessore alla salute Angelo Gratarola ha precisato che la riduzione delle attività elettive, in particolare quelle chirurgiche, nel periodi estivi è una costante in tutte le aziende e nei diversi anni ed è correlata alla fisiologica diminuzione di “compliance” dei pazienti per interventi programmabili e alla necessità di fruizione dei congedi del personale sanitario. L’assessore ha aggiunto che per il blocco operatorio dell’ospedale di Rapallo sono state adottate le stesse modalità e tempistiche degli anni passati.
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Dall’ufficio stampa della Regione Liguria
“Porre a confronto l’aumento del flusso turistico del Tigullio con la riorganizzazione delle sale operatorie dell’ospedale di Rapallo nel periodo estivo denota questa confusione a meno che il consigliere non pensi che i turisti in estate vengano su questo territorio per farsi operare – continua l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Il problema della carenza del personale è tema su cui abbiamo già discusso in maniera ampia, le Asl sono infatti continuamente orientate con concorsi al reperimento delle figure professionali necessarie”.L’assessore poi torna nello specifico sul tema del polo chirurgico oggetto dell’interrogazione in aula consiliare. “La riorganizzazione estiva delle sale operatorie di Rapallo – sottolinea l’assessore alla Sanità – è in atto da diversi anni sempre con le stesse modalità finalizzate a garantire un periodo di meritato riposo a tutto il personale medico e infermieristico e ad evitare la produzione di inefficienze. È noto, e i dati a disposizione del sistema sanitario nazionale lo confermano, che nel periodo estivo i pazienti affetti da patologie funzionali non evolutive chiedano di posticipare l’intervento a partire dal periodo autunnale. Resta invece assolutamente fermo il principio secondo il quale patologie evolutive come quelle tumorali, vascolari maggiori etc, vengano affrontate sempre e comunque con la necessaria tempestività indipendentemente dal periodo dell’anno”.
“La programmazione ordinaria delle giornate del Blocco Operatorio di Rapallo – conclude l’assessore Angelo Gratarola – assicura la sua ottimizzazione nell’ambito della performance di produzione richiesta ad ASL 4 da A.Li.Sa. ed è monitorata costantemente per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo da un lato e la gestione dei corretti tempi di attesa dall’altro. Ne è riprova l’andamento dei flussi della chirurgia oculistica e protesica, che insieme alla chirurgia elettiva di media complessità in week surgery rappresenta il ‘core’ delle attività operatorie di Rapallo”.
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Dall’ufficio stampa Gruppo Pd Regione Liguria
“La chiusura del blocco chirurgico di Rapallo nel periodo estivo conferma l’incapacità di questa Giunta di garantire la copertura di un servizio. A differenza di quanto afferma Gratarola, che derubrica la scelta a qualcosa di ‘normale’, perché in estate ci sono meno richieste di interventi, quello a cui assistiamo è tutt’altro che ordinario. La verità è che non c’è abbastanza personale per coprire tutti i turni e tutti i reparti. Il piano di potenziamento della Asl 4 in realtà è un piano di sopravvivenza, come tutte le zone turistiche la Asl4 in estate raddoppia la popolazione, e garantire un servizio anche in estate si rende necessario e indispensabile. E patirne di più è il territorio. In Val Fontanabuona non si effettuano le sostituzioni dei medici in maternità per garantire la copertura e la Asl non se ne è ancora occupata, la continuità assistenziale è completamente scoperta e nel piano di potenziamento non se ne parla. La Asl4 naviga nella confusione totale: è un luogo della salute negato. La scelta di interrompere un servizio e chiudere un reparto va contro tutto quanto in questi mesi la Regione affermava sulla riduzione delle liste d’attesa, perché se si chiudono le sale operatorie le liste d’attesa sono inevitabilmente destinate ad aumentare, lo capirebbe anche un bambino. La Giunta pare di no, a dimostrare ancora una volta quanto la destra non sia in grado di governare e gestire la sanità ligure”, così il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi dopo la risposta in aula alla sua interrogazione.