Si avvicina il primo consiglio comunale e Armando Ezio Capurro, sconfitto di misura al ballottaggio, rilancia uno dei temi che hanno maggiormente caratterizzato la sua campagna elettorale: l’ex Istituto Emiliani. Nella visione dell’ex sindaco il complesso dovrebbe mantenere la sua vocazione storica, aggiornata alle circostanze presenti.
L’idea – è noto – sarebbe quella di ospitarvi un centro di aggregazione moderno e multifunzionale che offra aule studio, connessione wifi gratuita e ampi spazi esterni per attività ricreative. Possibile? Sì, secondo Capurro, che avrebbe voluto finanziare l’opera vendendo Villa Devoto, svolta a U rispetto alla scelta della Giunta Bagnasco che ne ha promosso l’acquisizione. A dire di Capurro è necessario “valutare con urgenza l’opportunità di bloccare ogni speculazione immobiliare”.
Il rischio sarebbe quello di vedere l’ex scuola trasformata in un complesso residenziale di “mini-appartamenti che non servono neppure alle famiglie di Rapallo che cercano casa”, operazioni che hanno sempre costituito uno dei suoi bersagli polemici. “È urgente mettere un vincolo urbanistico che ne impedisca la lottizzazione”, conclude nel testo di una mozione che darà il la un primo scambio di vedute fra Giunta e opposizione.
Fra le altre pratiche iscritte da Capurro all’ordine del giorno, il tema dei bus turistici diretti verso Santa Margherita con un’ordinanza di divieto e una tassa di transito.