Chiavari: aperte le celebrazioni in onore della Madonna dell’Orto - LevanteNews
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L'omelia del vescovo giampio devasini

Chiavari: aperte le celebrazioni in onore della Madonna dell’Orto

vescovo Giampio Devasini

Da don Luca Sardella, direttore Ufficio per le Comunicazioni sociali e portavoce della Diocesi

Si sono aperte le Solennità di Nostra Signora dell’Orto, patrona della Diocesi. Stamane l’offerta dei fiori a Maria in Cattedrale, dove nel pomeriggio il Vescovo ha presieduto la Celebrazione eucaristica. Questa sera alle 21:00 la preghiera dei Primi Vespri sarà presieduta dal vescovo di Pavia, mons. Corrado Sanguineti. Domattina alle 6:00 la Santa Messa in memoria dell’apparizione sarà presieduta da mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara.
Si allega l’omelia tenuta questo pomeriggio in Cattedrale da mons. Devasini.

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Cari fratelli e sorelle,
una donna di mezzo al popolo, ci dice il Vangelo di oggi, alzando la voce benedice Gesù:
«Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!».
Gesù coglie l’occasione di questa benedizione per allargare la beatitudine a tutti coloro
che ascoltano la Parola di Dio e vivono di conseguenza ad essa: «Ma egli disse: “Beati
piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”».
Cosa significa ciò? Gesù non sta sminuendo il ruolo di Maria sua Madre, ma lo sta
illuminando nella prospettiva giusta. Maria non è beata solo perché gli ha prestato un
grembo e gli ha dato del latte quando era piccolo, ma è beata perché da sempre ha
saputo ascoltare e vivere di conseguenza a quella Parola di Dio ascoltata. In questo senso
Maria, pur essendo unica, irripetibile, ineguagliabile perché Immacolata, perché libera
dalle logiche del male, perché piena di Grazia, perché Vergine, perché Assunta in cielo,
non è però l’irraggiungibile così come si ascolta in un famoso canto popolare.
Gesù dice, nel Vangelo di oggi, che la beatitudine di Maria è resa possibile dal semplice
gesto dell’ascolto della parola di Dio e dalla fedeltà nell’agire di conseguenza. Tutti
coloro che vivono così raggiungono la stessa beatitudine di Maria, e ne possono
condividere lo stesso destino. Bisogna stare attenti a dire di Maria cose corrette. Ogni
singolo dogma mariano ha sempre una ricaduta nella vita dei credenti. Infatti Maria ha
privilegi particolari in vista della nascita del Figlio ma anche per essere di aiuto a ognuno
di noi.
Ma Maria non è una dea, è innanzitutto una discepola che con la sua vita ci mostra un
modello da imitare e non solo da ammirare. Infatti i veri devoti di Maria non perdono
tempo ad ammirarla ma si sforzano di vivere come lei. E l’imitazione di Maria è tutta
racchiusa nelle parole di Gesù: «Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la
osservano!».
Sì, l’unica maniera che abbiamo di portare frutti di bene per noi e per gli altri è saper
alleare la nostra libertà e le nostre scelte a ciò che il Vangelo ci domanda; e ce lo
domanda per un solo motivo: perché la gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena. Amen.

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