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Evitata la liquidazione della società

Sestri: “Mediaterraneo, la maggioranza ha salvaguardato crediti e capitale umano”

Generico giugno 2024

Dal Gruppo Consigliare “Solinas Sindaco”

Ieri sera, in Consiglio Comunale, si è proceduto all’approvazione d’urgenza di una pratica per il salvataggio di Mediaterraneo. Alcuni consiglieri di opposizione hanno sostenuto che sia normale per una società essere in perdita, dimostrando così una visione amministrativa a dir poco discutibile. Se fosse realmente una situazione normale, non ci saremmo trovati ieri sera a discutere la pratica di risanamento, aggravata dall’azzeramento del capitale sociale.

Il buco di 156.000 euro registrato da Mediaterraneo nel 2023 è una chiara dimostrazione della precedente cattiva gestione, con molteplici fattori che hanno contribuito a portare i bilanci in rosso sia nel 2023 che nel 2022.

Il centrosinistra, durante la discussione, ha cercato di attribuire a noi la perdita di Mediaterraneo, parlando del contingentamento delle spiagge e della programmazione del Natale, sostenendo che la nostra amministrazione, a differenza della precedente, non ha fornito i corrispettivi alla partecipata per questi servizi.

Peccato che la delibera con cui dicono che sarebbero stati riconosciuti questi 50 mila euro in più per la copertura del servizio non parli affatto del contingentamento di Portobello, ma di una destinazione per 20 mila euro ai servizi culturali e 30 mila a eventi turistici.

Le perdite gestionali del 2023, rispetto all’importo complessivo di 156.000 euro, ammontano solo a 35.000 euro. Di questi, 30.000 euro sono attribuibili alla gestione sbilanciata dell’Andersen 2023. Questo indica che, se l’evento fosse stato programmato correttamente, il bilancio del 2023 sarebbe stato sostanzialmente in pareggio, evitando l’azzeramento del capitale sociale. Questa perdita di soli 35.000 euro per il 2023 non è un nostro parere, ma è certificata dall’amministratore unico, dal revisore dei conti e dal consulente che ha assistito l’amministratore unico. Ciò significa che i servizi del 2023, che i consiglieri d’opposizione ritenevano scoperti, erano in realtà coperti, copertura garantita dalla variazione di bilancio di oltre 100.000 euro che la nostra amministrazione ha approvato poco dopo l’insediamento, poiché incredibilmente l’amministrazione precedente non aveva previsto nei trasferimenti l’IVA, nonostante avesse da poco deliberato di aderire al condono riconoscendo ciò che la guardia di finanza gli aveva contestato. Disastri amministrativi che ci siamo trovati a dover affrontare sin dai primi giorni e, comunque, è giusto ricordare che tutti i documenti verranno mandati alla Corte dei Conti, che farà le sue valutazioni e accerterà le eventuali responsabilità.

Il consigliere Pistacchi continua a diffondere cifre errate: la ricapitalizzazione necessaria non è di 50.000 euro, ma di 200.000 euro, quattro volte tanto. I fondi stanziati coprono i buchi lasciati dalla precedente amministrazione, mentre sanzioni e interessi dell’accertamento IVA sono un’altra questione. I 100.000 euro in tre anni servono a fronteggiare l’aumento dei costi legati all’inflazione. Pistacchi parla di visione turistica e delle nostre giravolte su Mediaterraneo, ma l’amministrazione e il sindaco hanno sempre detto che si sarebbe valutata la strada migliore, ovvero tenerla aperta o chiuderla, senza preconcetti. Chiudere Mediaterraneo potrebbe comportare una perdita per il Comune di quasi mezzo milione di euro, visto il debito che la partecipata ha nei confronti del Comune, e comporterebbe anche la perdita di posti di lavoro, che significherebbe una grossa perdita di capitale umano composto dai 7 dipendenti di Mediaterraneo e dall’esperienza che negli anni hanno maturato.

Il piano presentato mira a evitare la liquidazione della società. Le modifiche agli affidamenti verranno effettuate solo alla loro scadenza, il 31 dicembre 2024. In fase di riaffidamento, i servizi saranno razionalizzati secondo una logica di piano industriale. Al momento, il nostro intervento si limita alla ricapitalizzazione per salvare la società, mentre l’amministratore avrà il compito di contenere i costi fino a fine anno. Successivamente, sarà nostra responsabilità presentare in Consiglio un pacchetto di affidamenti valido e sostenibile economicamente per la partecipata.

Per concludere, vogliamo sottolineare che da più di un anno ci siamo trovati ad affrontare numerosi problemi e riteniamo giusto che i cittadini ne siano informati. Ora auspichiamo che gli ingenti danni causati dalla precedente amministrazione siano terminati e che ci si possa dedicare interamente alla nostra amministrazione, senza dover risolvere ulteriori problemi creati da altri.