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"il comune dovrà spendere più soldi di prima"

Sestri: “L’importante è che Mediaterraneo rilanci il turismo”

Sestri Diego Pistacchi

Da Diego Pistacchi, capogruppo consiliare Sestri Levante

“Surreale il dibattito di ieri sera in consiglio, durante il quale si trattava solo di decidere se salvare Mediaterraneo e rilanciarla oppure chiuderla. Prendo atto con favore che l’amministrazione comunale abbia deciso per la prima ipotesi, e che per farlo abbia fatto, nella sostanza, esattamente ciò che ha fatto finora il Comune, cioè mettere soldi pubblici. Molti più di prima, per ripianare quelle spese che la società in house non può coprire con i suoi ricavi. Ci sono servizi che non possono andare in attivo come la biblioteca o Palazzo Fasce, che non sono fatti per guadagnarci ma per erogare cultura gratis ai cittadini. L’amministrazione Solinas investirà – e ne sono contento – 50mila euro per ricapitalizzare e oltre 100mila euro ogni tre anni per dare a Mediaterraneo più risorse. In pratica l’ammissione che anche loro, senza che il Comune metta più soldi in quello che definivano carrozzone, andrebbero in perdita. La vera battaglia importante sarà ora quella per assegnare a Mediaterraneo, migliori servizi di reale sostegno al turismo per i prossimi anni”. Così Diego Pistacchi, consigliere comunale di Sestriamo/Forza Italia, commenta il voto di ieri sera in consiglio comunale. E spiega anche la posizione assunta dal capogruppo di Fratello d’Italia, Maro Conti.
“Apprezzo particolarmente la coerenza dell’amico e consigliere Marco Conti che, a differenza di altri, ha preferito mantenere la propria idea sulla società in house del Comune, non votando a favore del salvataggio della stessa. Avevamo altri progetti per rilanciare Mediaterraneo, non certo la continuità con l’esperienza passata. La nostra idea era stata condivisa per il nostro programma elettorale e andava in direzione di un cambiamento dei servizi e della mission assegnati alla partecipata. Per questo, correttamente dal suo punto di vista, ha preferito astenersi piuttosto che dire che la stessa Mediaterraneo che se “griffata Massucco” non andava bene, ora sarà bellissima perché “griffata Solinas”. Il suo voto non è stato contrario al salvataggio, perché è evidente che una cosa non si cambia se la si distrugge, ma la sua astensione è stato un messaggio forte nei confronti di chi oggi va a raccontare ai cittadini di aver trasformato in un gioiello quello che fino a ieri definiva un carrozzone, semplicemente mettendoci più soldi pubblici”, conclude Pistacchi.

 

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