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Il dibattito

Regione: in Consiglio il dibattito sull’incontro con Toti

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Dall’ufficio stampa del Consiglio regionale 

 Minuto di silenzio per la morte di Giovanni Guarascio

Subito dopo avere aperto la seduta, il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha chiesto all’Assemblea Legislativa di osservare un minuto di silenzio in segno di lutto per la tragedia avvenuta ieri in un rimessaggio a Fiumaretta, nello spezzino. Il presidente, dopo aver ricostruito le circostanze in cui si è verificato l’incidente mortale, ha ricordato che Giovanni Guarascio, travolto ieri mattina da una gru, rappresenta l’ennesima vittima sul lavoro «un tragico bilancio non più accettabile. Il nostro pensiero – ha aggiunto – va prima di tutto alla famiglia che oggi piange un uomo ancora attivo sul lavoro».

 Semplificazione dell’ordinamento regionale, approvato il “taglia leggi”

E stata approvata con 24 voti a favore e 4 astenuti (Lista Ferruccio Sansa presidente e Linea Condivisa) la Proposta di legge 177 (Gianmarco Medusei, Armando Sanna, Claudio Muzio): “Sesto provvedimento di semplificazione dell’ordinamento regionale”. Il provvedimento, noto anche come il cosiddetto “taglia leggi”, dispone l’abrogazione di leggi regionali non più vigenti che hanno esaurito i loro effetti, leggi di modifica di leggi ormai abrogate, di leggi dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale e che hanno pertanto cessato i loro effetti e, infine, di leggi già abrogate, ma con decorrenza differita. Si tratta del Sesto provvedimento di semplificazione

dell’ordinamento regionale e prosegue un percorso di riordino normativo iniziato nella VI Legislatura e giunto fino all’attuale XI legislatura. Obbiettivo del progetto di legge è rendere

più chiara la legislazione, assicurando un corpus normativo più semplice. Un altro  elemento significativo è rappresentato dall’intento di fare chiarezza nell’ordinamento riguardo alla conclusione degli effetti transitori di alcune leggi già precedentemente abrogate. La proposta legislativa, che è frutto di un’attività istruttoria compiuta dai competenti uffici del Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e della Giunta regionale, prevede l’abrogazione espressa di 15 leggi regionali e di un regolamento regionale; viene, inoltre, fatta chiarezza riguardo all’abrogazione di 8 leggi regionali e di 10 regolamenti regionali e, dunque contribuisce a fare ulteriore chiarezza nell’ordinamento regionale con riguardo complessivamente a 34 testi normativi.

Rendiconto del Consiglio regionale per l’anno finanziario 2023

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di deliberazione 94 “Rendiconto del bilancio regionale – Esercizio finanziario 2023”. Il Rendiconto è il risultato contabile con cui si prende atto dell’esercizio finanziario del 2023, questo documento rappresenta la “fotografia” della gestione delle risorse che sono state assegnate e la cui regolarità è già stata verificata dagli organi di controllo interno ed esterno (Corte dei conti).

Comunicazioni della giunta

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha chiesto che la giunta comunichi in merito all’incontro avvenuto ieri fra il presidente ad interim della giunta Alessandro Piana e gli assessori Marco Scajola e Giacomo Giampedrone con il presidente Giovanni Toti, che si trova agli arresti domiciliari in seguito all’inchiesta della procura della Repubblica di Genova.

Alla richiesta è seguito un lungo dibattito in cui sono intervenuti consiglieri di minoranza, a sostegno della proposta di Pastorino, e consiglieri di maggioranza, che hanno ribadito la necessità di procedere con l’ordine dei lavori programmato.

Il presidente ad Interim Alessandro Piana ha spiegato che l’incontro di ieri è stato di natura prettamente politica, in particolare sul programma politico di governo, e ha escluso che nella riunione siano stati affrontati aspetti amministrativi.

E’ stata approvata con 29 voti a favore la richiesta di procedere nella seduta odierna con il dibattito successivo alle comunicazioni del presidente ad interim Alessandro Piana.

Dibattito sulle comunicazioni del presidente ad interim Alessandro Piana

Nella seduta pomeridiana si è svolto il dibattito sulle comunicazioni, rilasciate durante la seduta del mattino dal presidente ad interim Alessandro Piana in merito all’incontro avvenuto ieri, insieme agli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, con il presidente della giunta Giovanni Toti, che si trova agli arresti domiciliari in seguito all’inchiesta della procura della Repubblica di Genova.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha dichiarato che la giunta non avrebbe più legittimità e credibilità e che, dunque, non può proseguire il proprio lavoro e che sarebbe opportuno tornare al voto. Il consigliere, inoltre, ha obbiettato che i temi affrontati nell’incontro di ieri non sarebbero di natura politica, ma amministrativa in quanto si è parlato anche di questioni fra i quali ha citato il bilancio della sanità e il rigassificatore di Vado.

Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha concentrato il proprio intervento sul progetto di collocare il rigassificatore a Vado, di cui si sarebbe parlato anche nell’incontro di ieri, e ha ricordato le dichiarazioni rilasciate in più occasioni dal presidente Toti a favore dell’impianto e ne ha ricordato il ruolo assunto di commissario e l’assenza di confronto preventivo con il territorio sul progetto. Arboscello ha aggiunto che, dopo l’incontro di ieri, la Regione intende, invece, smarcarsi dal ruolo di commissario.

Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha rilevato che, rispetto ad un mese fa, la posizione della giunta sarebbe cambiata. Secondo il consigliere, infatti, negli ultimi venti giorni la situazione sarebbe mutata in quanto l’esecutivo avrebbe sostenuto il contrario di quello che è stato sostenuto fino ad ora rispetto al progetto del rigassificatore nel mare davanti a Vado Ligure e che la stessa giunta ha ammesso che esiste un pesante disavanzo nel bilancio della sanità.

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha citato alcuni aspetti da lui ritenuti preoccupanti: l’assenza del referente politico, cioè il presidente della giunta Giovanni Toti, nelle scelte fondamentali e nelle prospettive future di sviluppo della Regione. Il consigliere ha citato il progetto del rigassificatore galleggiante nel mare del savonese e la difficile situazione finanziaria della sanità ligure, emersi nell’incontro di ieri, e le prospettive future rispetto alle funzioni di ALiSa.

Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha sottolineato il clima difficile e di incertezza in cui si trova il Consiglio regionale e ha ribadito la necessità delle dimissioni del presidente della giunta Giovanni Toti. Il consigliere ha rilevato le difficoltà del proprio ruolo dichiarando che molti cittadini chiedono anche di continuare a rappresentare le istanze che emergono dal territorio. Centi, inoltre, ha sottolineato l’assenza di alcune forze politiche nell’incontro di ieri fra i tre assessori e Giovanni Toti.

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha rilevato che ci sarebbe una contraddizione fra quanto dichiarato in aula, questa mattina, dal presidente ad interim Alessandro Piana, cioè che l’incontro con il presidente Toti è stato di natura solo politica e non amministrativa, e quando dichiarato ieri nella conferenza stampa dagli assessori, al termine del vertice, in quanto in quella occasione sono stati affrontati anche temi amministrativi come il progetto del rigassificatore e la situazione finanziaria della sanità.

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha dichiarato che la situazione attuale certificherebbe che, senza la figura del presidente Giovanni Toti, la giunta non sarebbe in grado di andare avanti in quanto i 9 anni di amministrazione dimostrerebbero che era l’unica persona in grado di tenere insieme la maggioranza, anche grazie al lungo e intenso lavoro della comunicazione. Secondo Tosi, infine, ci sarebbe un danno di immagine rilevante per la Liguria.

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha dichiarato che la maggioranza stia vivendo una giornata di grande imbarazzo e ha rilevato che ci sarebbe una rottura nel centro destra in quanto all’incontro di ieri mancavano gli assessori di riferimento di Fratelli d’Italia. Secondo il consigliere, inoltre, la riunione di ieri non era, comunque, di natura politica perché si è parlato di sanità, bilancio, dell’economia ligure e del progetto per il rigassificatore galleggiante.

Sergio Rossetti (Gruppo Misto-Azione) ha ipotizzato che la maggioranza stia andando in confusione e che ci sia una difficoltà a capire, sempre da parte della maggioranza, quale posizione assumere rispetto al progetto del rigassificatore nel mare di fronte a Vado Ligure. Il consigliere ha criticato, inoltre, le politiche di bilancio attuate dalla giunta rispetto alla gestione della sanità, la diminuzione dei servizi forniti ai cittadini e l’aumento della mobilità passiva.

Angelo Vaccarezza (Forza Italia) ha ribadito la coesione della maggioranza di centro destra, ha dichiarato che non era necessario un dibattito sull’incontro e ha sostenuto che questo è stato uno spunto per tornare a ribadire la contrarietà della minoranza al progetto per collocare il rigassificatore a Vado Ligure. Su questo progetto il consigliere ha sostenuto la necessità di fare ulteriori approfondimenti per conoscere nel dettaglio la questione su cui, dunque, il territorio si potrà esprimere in modo informato.

Sonia Viale (Lega Liguria-Salvini) ha dichiarato che l’opposizione ha già tutti gli strumenti per conoscere l’orientamento dell’amministrazione e ha ribadito che l’incontro di ieri ha avuto un iter fuori dal contesto istituzionale ed è stata una opportunità data a Giovanni Toti, che è nel pieno delle sue capacità politiche. Il consigliere ha ricordato che i provvedimenti, oggi in programma e rinviati per il dibattito sulle comunicazioni di Piana, erano stati presentati proprio dalla minoranza.

Claudio Muzio (FI) ha criticato la gestione della vicenda da parte della minoranza in quanto ha bloccato tutte le iniziative, ordini del giorno e mozioni, che la stessa opposizione aveva presentato e che oggi non sono state trattate perché, sempre su richiesta dei gruppi di minoranza, è stato sviluppato un dibattito sull’incontro di ieri fra il presidente Giovanni Toti e tre assessori della giunta. Muzio ha ricordato che quell’incontro è stato, peraltro, autorizzato dal Giudice delle indagini preliminari.

Veronica Russo (FdI) ha ribadito che la maggioranza è coesa e ha aggiunto che il presidente ad interim ieri rappresentava tutta la giunta e tutta la coalizione di centro destra dell’Assemblea legislativa. Il consigliere ha aggiunto che il ciclo amministrativo si concluderà nei tempi programmati. Russo ha annunciato voto contrario alla risoluzione presentata dalla minoranza che chiede la cancellazione del progetto del rigassificatore a Vado Ligure.

Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha illustrato la legge Severino e ha rilevato che Giovanni Toti, pur se sospeso, è comunque ancora in carica. Il consigliere ha ribattuto alle ipotesi avanzate da alcuni consiglieri di minoranza su una spaccatura all’interno della coalizione di centro destra ribattendo che l’opposizione sarebbe stata spiazzata dalla reazione compatta della maggioranza intorno al presidente della giunta Giovanni Toti.

Cancellare la ricollocazione della Golar Tundra nel mare davanti a Savona e Vado

Con 10 voti a favore (minoranza) e 18 contrari è stata respinta la Risoluzione n.19, presentata da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai gruppi di minoranza, che impegnava la giunta ad assumere iniziative più opportune presso il Governo per cancellare il progetto di ricollocazione nello specchio acqueo antistante i Comuni di Vado Ligure e Savona del rigassificatore galleggiante (FSRU) Golar Tundra.

Situazione dell’iter legato all’ipotesi del rigassificatore a Savona Vado

E’ stato approvato con 18 voti a favore (maggioranza) (la minoranza non ha partecipato al voto) l’ordine del giorno n. 1201 presentato da Sandro Garibaldi (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto dai gruppi di maggioranza che impegna la giunta a mettere in campo tutte le azioni e le misure necessarie presso il Governo per individuare un nuovo commissario che possa prendere in considerazione tutte le criticità recentemente emerse e che, eventualmente, potessero emergere nel corso dell’istruttoria relative alle numerose procedure in essere. Il documento, inoltre, impegna la giunta a incontrare i sindaci dei 12 Comuni interessati e la Provincia di Savona e, nel contempo, a far sì che anche il nuovo commissario, una volta nominato, incontri anch’esso tutti i sindaci e gli enti territoriali per dare loro aggiornamenti puntuali sulle procedure in corso.

Emergenza suicidi in carcere

E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno n. 1200 presentato da Sergio Rossetti (Gruppo Misto-Azione) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi parte attiva affinché venga predisposto dal Governo, come richiesto dalle Camere Penali, un programma di serie riforme strutturali e di ripensamento dell’intera esecuzione penale per far fronte al dramma del sovraffollamento e alla tragedia dei fenomeni suicidari. Il documento, inoltre, impegna la giunta a farsi parte attiva affinché siano previsti corsi di formazione professionale da realizzare all’interno degli istituti e affinché venga rapidamente esaminata nella I Commissione del Consiglio regionale la relazione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

 

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