Lavagna: "Prima decisione della giunta, l'aumento Tari" - LevanteNews
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Presidenza consiglio, scelta contestata

Lavagna: “Prima decisione della giunta, l’aumento Tari”

comune, municipio, lavagna

Dal Gruppo  Consiliare Lavagna Insieme con Claudio Lapetina 

Nel Consiglio Comunale di oggi è stata eletta la nuova Presidente del Consiglio Comunale di Lavagna (nonché la vice Presidente). Come gruppo avevamo proposto pubblicamente sugli organi stampa (già la settimana scorsa ) di poter condividere la scelta. Anche oggi il Capogruppo Claudio Lapetina ha chiesto una sospensione, accordata dal Sindaco, allo scopo di individuare una nomina condivisa (ovviamente individuata tra i consiglieri di maggioranza).
Le nostre istanze non sono state prese in considerazione e la maggioranza ha deciso di procedere unilateralmente, votando come Presidente l’Avvocato Nicoletta Rebori e vice Presidente la consigliera Carla Bo.
Sulla scelta della Presidente in particolare abbiamo espresso le nostre perplessità non solo per il metodo ma anche perché  Le è stata assegnata una delega, quella del personale, a nostro avviso e secondo la giurisprudenza amministrativa maggioritaria, la funzione di delegata non é compatibile con tale incarico.
Abbiamo ulteriormente rilevato che la consigliere Rebori è stata un  assessore nella Giunta Sanguineti che ha portato il Comune allo scioglimento per Mafia.
Inoltre abbiamo preso atto che, contrariamente a quanto emerso nella mattina di oggi sugli organi di stampa, la delega ai Servizi Sociali che era stata preannunciata come confermata alla Consigliera Beani, è stata invece trattenuta dal Sindaco.
Nella successiva pratica abbiamo espresso la nostra ferma contrarietà perché l’amministrazione si è limitata ad applicare l’aumento della tariffa TARI senza valutare interventi, che abbiamo evidenziato e proposto, tali da consentire l’ attenuamento dell’impatto soprattutto per le utenze delle famiglie numerose. Infine  votato contro ad una variazione di bilancio riguardante alcuni interventi effettuati con caratteri d’urgenza, ma che, in realtà, sono stati principalmente di carattere “elettorale”.

 

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