Neanche il tempo di lasciare la scrivania del Municipio di Santa Margherita Ligure, ed ecco che esce un libro firmato dall’ex sindaco Paolo Donadoni. L’argomento afferisce ai temi psicologici, filosofici ed etici tanto cari a Paolo Donadoni, che di mestiere fa l’avvocato.
Il libro si intitola “Il danno interspecifico – La perdita della relazione con l’animale di affezione” ed è pubblicato da Giappichelli Editore.
“La relazione che si stabilisce tra gli umani e i loro animali d’affezione può essere caratterizzata da una forte affettività – spiega Donadoni – Al punto che essi vengono assimilati nei contesti familiari e ne partecipano le abitudini di vita quotidiana. Gli studi sociologici e psicologici testimoniano il radicamento e la diffusione nella nostra società di queste relazioni interspecifiche.
Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo assistito a un cambiamento del concetto giuridico di animale sia in sede civile che penale, e ciò mediante numerose e rilevanti modifiche legislative ma anche attraverso varie pronunce giudiziarie che ne colgono la natura di esseri senzienti”.
Questo volume, che parte dall’analisi di trenta anni di giurisprudenza italiana (richiamata mediante l’inserimento di un’apposita scheda), argomenta il profilo “non patrimoniale” del danno patito dal padrone a causa dell’uccisione del suo animale d’affezione (cosiddetto “danno interspecifico”).
Paolo Donadoni, avvocato, è dottore di ricerca in Filosofia del diritto e Bioetica giuridica all’Università di Genova. Ha pubblicato per UNICEF il volume “Educare ai diritti: piante, animali e biotecnologie” (Genova, 2021); ha curato i volumi collettanei “Pianeta futuro” (Bari, 2023) e, con Isabel Fanlo Cortés, “Ambiente, animali, umani. Il pensiero bioetico di Silvana Castignone” (Milano, 2018). E’ coautore, con Rosangela Barcaro e Paolo Becchi, del volume “Prospettive bioetiche di fine vita” (Milano, 2008).
