Fede & tradizioni

‘Santa’: la processione di Sant’Erasmo, senza la parte a mare (mosso)

Niente uscita in mare per la processione di Sant’Erasmo, questo pomeriggio alle 17.30. Il Comando  Circomare  di Santa Margherita Ligure, viste le condizioni meteo, ha sconsigliato infatti l’uscita  in mare dell’Arca, a bordo del peschereccio N.V. Filippo della famiglia Carpi-Papagni. Sant’Erasmo è tradizionalmente il Patrono della Marineria; quest’anno ricorre il 677° anniversario della fondazione della chiesa di Santa Margherita. Alle 18.15 è partita quindi la processione nelle vie del quartiere, con Padre Mauro De Gioia, Dom Francesco Beda Maria Pepe, e il parroco don Luca Sardella; i tradizionali tre crocefissi e l’Arca del Santo portata dai membri della Confraternita di Sant’Erasmo. In tutto c’erano circa 200 persone in processione più quelli lungo il percorso.

Hanno partecipato alla giornata di festa la banda della Filarmonica Colombo; il sindaco Paolo Donadoni, alla sua ultima presenza da primo cittadino; le autorità militari, con carabinieri, polizia locale e guardia costiera; i rappresentanti di diverse confraternite di Moneglia e dello Spezzino; il gruppo dei Cristezzanti di Lavagna; i portatori del Crocefisso dell’Oratorio dei Bianchi di Rapallo; i Volontari di Sant’Anna Rapallo; il Comitato Sparata di San Siro; la Cantoria San Prospero di Camogli. Poco dopo la partenza c’è stata la sosta in banchina Sant’Erasmo, con due bambini che hanno lanciato in mare una corona d’alloro in memoria dei Caduti in Mare, e la benedizione della Gente di Mare.

Quando la processione è giunta al Castello, c’è stata la sparata dei botti. Dopo un percorso fino all’inizio del porto, la processione è tornata verso Sant’Erasmo: i portatori dell’Arca del Santo hanno chiesto spazio e hanno fatto la salita di corsa. Alla fine dentro l’oratorio, dopo l’ultimo saluto con l’incenso all’Arca d’argento, c’è stato il saluto di Padre De Gioia, che ha celebrato la giornata, e di Andrea Delpino, priore della Confraternita di Sant’Erasmo.