Sestri: "L'antifascismo unisce destra, centro e sinistra" - LevanteNews
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Fiaccolata molto partecipata

Sestri: “L’antifascismo unisce destra, centro e sinistra”

Una fiaccolata particolarmente sentita quella di questa sera, mercoledì 24 aprile 2024, tanto da spingere l’Anpi di Sestri Levante – sezione Brigata Zelasco, organizzatrice della manifestazione, a rivolgere un invito ai cittadini a partecipare: “Invitiamo pertanto tutte le antifasciste e gli antifascisti a unirsi a noi in questa fiaccolata, per ribadire con forza il nostro No al Fascismo, sempre più dilagante nelle pieghe della nostra società, per dare corpo e forza alla parola d’ordine che, come Anpi, ci siamo dati per questo 25 Aprile ‘ Cessate il fuoco ovunque’. La nostra voce si levi con vigore contro gli attacchi alla Costituzione, perpetrati dall’attuale Governo di estrema destra attraverso l’introduzione del premierato e dell’autonomia differenziata. È necessario mobilitarsi e resistere per difendere i valori di libertà e democrazia per cui tanti hanno combattuto e sacrificato le loro vite. La fiaccolata del 24 aprile è un momento di commemorazione e di impegno per il futuro”. A dimostrazione di quanto l’evento si inserisca nella situazione politica internazionale, con una presa di posizione per il disarmo, e nazionale, con l’accusa al governo e ai suoi esponenti, in particolare la premier Meloni, di non essersi dichiarati apertamente e chiaramente antifascisti

Oltre all’Anpi di Sestri Levante, presenti rappresentanti dell’Anpi di Moneglia dello Spi Cgil, della Fiom, le locali sezioni dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, degli Alpini, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della Croce Verde, il sindaco di Casarza Ligure Giovanni Stagnaro, gli onorevoli Valentina Ghio ed Egidio Banti, il sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas. Dopo l’alzabandiera, la banda della Società Filarmonica sestrese ha intonato l’Inno Nazionale che ha aperto il corteo, il cui concentramento è stato in piazza Pertini, diretto verso piazza Matteotti. Durante la marcia sono state intonate canzoni partigiane, da Bella Ciao a Fischia il Vento a Il Partigiano; un minuto di silenzio presso il monumento ai caduti di piazza della Repubblica. Il corteo ha poi imboccato viale Dante Alighieri, proseguito per Corso Colombo, via XX Settembre, viale delle Rimembranze, via XXV Aprile, per poi giungere in piazza Matteotti, di fronte al Municipio, dove è stato allestito il palco per il comizio.

Da tre giovani studentesse è stato letto il monologo di Antonio Scurati cancellato sabato scorso dal palinsesto Rai. Il sindaco Solinas ha introdotto il momento commemorativo: “Ringraziamo oggi tutti coloro che più di ottant’anni fa scelsero di combattere per ridarci la libertà. Il 25 Aprile ci insegna il valore della pace e della lotta a qualsiasi totalitarismo. La pace si costruisce nei rapporti personali, sul lavoro, a scuola, nei condomini, nella nostra vita quotidiana”.

A seguire l’intervento del presidente dell’Ilsrec (Istituto Ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea), Mino Ronzitti: “Tra il 23 e il 24 aprile 1945 il Levante ligure vive ore d’angoscia, ma la Divisione Coduri calava sul Tigullio, da Santa Margherita a Moneglia. E la Brigata Zelasco nelle prime ore della mattina del 25 liberava Sestri Levante, portando a termine una lotta di venti mesi, compiendo un’impresa che sembrava impossibile all’inizio. La Costituzione nata dalla Resistenza è antifascista”.

L’onorevole Banti ha ricordato l’unità della Resistenza, tra componenti cattoliche, comuniste, socialiste, da cui nacque l’unità della Cositituzione. Il pericolo di oggi è il tentativo di mettere la sordina alla storia, di imporre il revisionismo e il pensiero unico”.

Arianna Cesarone, vice presidente di Anpi Genova e membro del Comitato Nazionale dell’Anpi, ha tenuto l’orazione ufficiale: “In questa zona operava la Brigata Coduri, formazione di impronta comunista al cui interno però c’erano anche elementi monarchici, del Partito d’Azione e persino disertori della Divisione Alpina Monterosa. Era un esercito democratico popolare, alla cui guida vi era un operaio dei cantieri di Riva, Eraldo Fico “Virgola”. Fu la Coduri a liberare Sestri e ad essere promossa sul campo Divisione per le azioni attuate. Nel 25 aprile si riconosce la parte sana del nostro Paese, che fa propri i valori degli operai, contadini, studenti, donne e sacerdoti che diedero vita alla grande mobilitazione popolare e di lotta che permise la fine della guerra e della dittatura fascista. Oggi lo spirito costituente, nato dalla Resistenza, di concordia e solidarietà è messo in serio pericolo dai progetti di premierato, che riduce il Presidente della Repubblica a mero notaio, e l’autonomia differenziata, che sancirà ingiuste differenze tra un territorio e l’altro, mentre il valore della Costituzione è la solidarietà. Il vero pericoli dei fascisti moderni è agire la violenza senza commettere atti violenti. È la violenza psichica, che non si vede, ed è più subdola di quella fisica. Una serie di comportamenti che limitano i diritti, a partire dall’espressione del proprio pensiero, dal rispetto per tutti. Questo è il neofascismo”.

A conclusione della cerimonia presso la sala Riccio di Palazzo Pallavicini è stata inaugurata la mostra “I nostri partigiani”, una mostra fotografica sulle brigate e divisioni di volontari che liberarono Sestri e il Tigullio.