Segnalazioni e proteste di viaggiatori

Treni: vista negata dalla pubblicità, il viaggio produce claustrofobia

Forse alla base c’è il desiderio ossessivo di fare cassa. Così si potrebbero spiegare le iniziative promozionali su alcuni treni che di fatto, applicando “vetrofanie” ai finestrini (uno solo per vagone ne è risparmiato), precludono la vista del panorama, mare compreso, generando disagio ed un insopportabile senso di claustrofobia. L’esterno, infatti, come ben si evince dalle foto, risulta sfuocato da una fitta griglia.

La situazione ci è stata segnalata da alcuni nostri lettori, che hanno aggiunto un’ulteriore problematicità. Nel caso in cui, come è capitato, il monitor indicante le stazioni intermedie non funzioni, diventa complicato sapere dove ci si trova e quando scendere. Soprattutto per gli stranieri. Infatti, in qualche punto, sono stati fatti dei buchi negli adesivi.

Non resta che pensare che, probabilmente, chi prende decisioni in merito alla pubblicità sui treni non è avvezzo ad utilizzarli.

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