Da Mettiamoci In Gioco Liguria – Coordinamento del Tigullio
L’8 e il 9 giugno 125 Comuni in Liguria saranno chiamati al rinnovo. Di questi, 18 sono nell’area dell’ASL4 .
Mettiamoci in Gioco di fronte al dilagare del gioco d’azzardo e alle crescenti problematiche sanitarie, sociali, economiche e legali ad esso connesse ritiene sia importante che i futuri amministratori e future amministratrici si impegnino con azioni concrete per affrontare il problema delle dipendenze e del disagio sociale prodotti dalla pratica patologica del gioco d’azzardo.
Nel 2022 in Liguria sono stati veicolati nei giochi e nelle scommesse 3 miliardi e 259 milioni.
A livello nazionale si stima che dai 136 miliardi del 2022 si arriverà alla cifra spaventosa di 150 miliardi nel 2023 ancora più spaventosa se comparata con i dati relativi al fatturato nel settore di largo consumo (cibo, prodotti per l’igiene personale e detergenti) pari a 134 miliardi di euro ( di cui 82 miliardi relativi al comparto alimentare ) e i 52 miliardi relativi al mercato dei beni tecnologici e durevoli.
I dati relativi alle giocate nel 2022 in 5 grandi comuni del Tigullio, forniti da Filippo Torrigiani Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, sono estremamente preoccupanti:
a Chiavari sono stati giocati, tra gioco fisico e online, 57 milioni, a Lavagna 28 milioni, a Rapallo 70 milioni, a Santa Margherita Ligure 24 milioni, a Sestri Levante 45 milioni .
Di fronte a queste cifre e al dilagare della dipendenza da azzardo che coinvolge tutte le fasce d’età, dai giovani agli anziani, è più che mai necessario che tutti i Comuni mettano in campo azioni di prevenzione e contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e quindi , in occasione delle prossime elezioni amministrative, chiediamo un impegno concreto in tal senso anche da parte dei/delle candidati/e sindaci/che.
Pertanto proponiamo loro quest’appello al quale invitiamo ad aderire :
Il gioco d’azzardo, come è noto, ha assunto da anni in Italia dimensioni impressionanti, generando crescente povertà e sofferenza sociale e creando dipendenza, in modo particolare presso le fasce più deboli e con meno risorse della popolazione, oltre a giovani e anziani.
L’azzardopatia, sia essa derivante da gioco illegale o da azzardo legale (liberalizzato, in nome del profitto), porta in brevissimo tempo allo sfascio le economie familiari, come dimostrano i tanti drammatici casi di ricorso all’usura.
Chiediamo ai futuri amministratori di affrontare il problema delle dipendenze e del disagio sociale prodotti dalla pratica patologica del gioco d’azzardo e di impegnarsi per la riduzione dell’offerta di gioco d’azzardo con azioni concrete e verificabili quali:
- azioni di prevenzione al dilagare dell’azzardo garantendo il controllo della presenza di punti di aggregazione con slot e VLT sul proprio territorio;
- aggiornamento e controllo delle statistiche sul numero di apparecchi, consumi e spesa nel territorio;
promozione di momenti di formazione e sensibilizzazione sul tema rivolto ai giovani, alla cittadinanza e agli “addetti ai lavori” (operatori sociali, sanitari…); - adozione di regole e ordinanze che vincolino in modo più rigoroso l’individuazione dei luoghi sensibili e la determinazione delle distanze minime dei luoghi sensibili dalle sale adibite all’azzardo;
- limitazione degli orari di apertura delle sale e dell’accensione degli apparecchi negli esercizi commerciali;
definizione di regolamenti comunali e controlli sul rispetto delle regole, senza proroghe alle concessioni e deroghe; - promuovere iniziative politiche per accedere in maniera libera ai dati relativi alle giocate a disposizione di Agenzia Dogane e Monopoli.
L’adesione va inviata a Mettiamoci in Gioco Liguria
mettiamociingioco.liguria@gmail.com
