L'opposizione spiega i punti trattati

Avegno: a Testana 12 appartamenti in parrocchia per autosufficienti

Margherita Ceravolo

Da Margherita Ceravolo e Paolo Pinna, Gruppo consigliare “AttivaAvegno”

Non essendo trasmesso on line il Consiglio Comunale, riteniamo  doveroso farne un riassunto per l’importanza degli argomenti: Dopo dibattito, approvate le delibere all’ordine del giorno e discussa la nostra interpellanza sul doposcuola.

AGGIORNAMENTO DEL PUC: cambio di destinazione dell’ex asilo di Testana e dei fabbricati di proprietà della parrocchia di Santa Margherita di Testana (in concessione al Comune per 30 anni) per realizzare 12 mini appartamenti per persone autosufficienti residenti nei diversi comuni. Il progetto è del Distretto socio sanitario 13 (i 7 comuni del Golfo Paradiso) finanziato con fondi del PNRR, dove il Comune di Avegno ha in capo la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione dei lavori, e ogni pratica relativa; la rendicontazione è in capo al comune capofila Recco. Solo successivamente i comuni dovranno con un accordo individuare i criteri di ingresso degli ospiti.

REGOLAMENTO DETENZIONE E TUTELA DEGLI ANIMALI: sarà demandata alla prossima variazione di bilancio la somma necessaria a stipulare convenzioni con associazioni per la sterilizzazione delle colonie feline (noi lo chiediamo da novembre 2022).

REGOLAMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE: sarà demandata alla prossima variazione di bilancio la somma da destinare (non era stanziata nel bilancio di previsione 2024 e l’intervento neppure previsto nel Documento Unico di Programmazione triennale); dovrà seguire l’affidamento del servizio ad un ente del terzo settore. Finalmente dopo 4 anni e 10 mesi (che noi la chiediamo)  Canevello e la sua Amministrazione hanno compreso e scritto che l’assistenza domiciliare è un livello essenziale di assistenza e quindi obbligatorio (“solo” dal 2000 con la L. 328).

INTERPELLANZA DOPOSCUOLA: il sindaco Canevello riferisce che stanno valutando con la dirigente scolastica la possibilità di uscita posticipata degli alunni della scuola dell’infanzia alle ore 16.00 e usufruire così anche da parte degli alunni del doposcuola di un unico scuolabus. Rinviano a dopo le elezioni di giugno ogni valutazione sulla possibilità di un terzo giorno di frequenza, sulla compartecipazione alla retta della mensa o di interventi diversi.