Monterosso: presentazione Progetto definitivo del canale scolmatore - LevanteNews
LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Riguarda i torrenti pastanelli/morione e buranco

Monterosso: presentazione Progetto definitivo del canale scolmatore

Dall’ufficio Comunicazione del Comune di Monterosso

Durante il Consiglio comunale di ieri 26 marzo, è stato presentato il progetto definitivo per la realizzazione del canale scolmatore dei torrenti Pastanelli/Morione e Buranco, un’opera di vitale importanza per la sicurezza e la protezione idrogeologica del territorio di Monterosso al Mare.

Il Sindaco Emanuele Moggia ha aperto la sessione, sottolineando l’importanza di questo momento storico per la comunità: “Dopo anni di impegno, studi e progettazioni, oggi possiamo finalmente presentare il progetto definitivo per un’opera che segnerà un passo decisivo verso la messa in sicurezza del nostro territorio.”

La presentazione ha evidenziato il percorso compiuto dall’Amministrazione Comunale dal 2015, attraverso varie fasi di studio e progettazione, culminato nell’approvazione del progetto definitivo. Il sindaco ha ricordato gli incontri con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le campagne geognostiche e le numerose fasi di progettazione che hanno portato a definire un’opera estimata in 16 milioni e 400 mila euro, cifra significativa ma necessaria per proteggere la comunità dai danni sempre più frequenti causati da eventi alluvionali.

Il progetto, si pone come obiettivo non solo la mitigazione del rischio idrogeologico ma una vera e propria messa in sicurezza dell’abitato. «Cifra molto importante ovviamente 16 milioni sicuramente. Però questa è semplicemente una piccola frazione di quelle che sono stati i danni causati dall’alluvione: noi possiamo ben evidenziare che noi abbiamo contezza di aver avuto come comunità di Monterosso al Mare più di 80 milioni di euro di danni al patrimonio pubblico, altrettanti circa alle attività economiche private e oltre 18 milioni di euro di danni denunciati dai singoli privati, oltre alla perdita inestimabile di vite umane. Quindi con neanche un decimo dei danni causati dall’alluvione potremmo mettere finalmente in sicurezza per sempre il paese. È stata questa la motivazione di fondo che ha spinto l’Amministrazione a lavorare con solerzia ma anche con convinzione, perché siamo certi di dover consegnare alle prossime generazioni qualcosa, avere la consapevolezza di consegnare alla comunità qualcosa che duri nei secoli.» ha affermato il Sindaco Moggia, sottolineando l’importanza strategica dell’opera. L’impegno dell’Amministrazione Comunale è ora rivolto all’ottenimento dei finanziamenti necessari per la realizzazione del progetto, nonché alle autorizzazioni da parte degli enti preposti per procedere con la fase esecutiva. Monterosso al Mare si distingue in Liguria, dopo Genova, per il livello di avanzamento raggiunto nella progettazione di un’opera di tale importanza, testimoniando l’impegno dell’amministrazione comunale verso la sicurezza e la protezione del proprio territorio.

In un intervento chiaro ed esaustivo l’Ing. Venturini ha spiegato come, data la specificità orografica della Liguria, la realizzazione di scolmatori di piena rappresenti una necessità piuttosto che una scelta, differenziandosi dalle casse di laminazione viste in altre regioni italiane, quali quelle che hanno salvaguardato Vicenza. La Liguria, ha sottolineato l’Ingegner Venturini, non può accogliere facilmente bacini di laminazione a causa delle ripide pendenze dei suoi versanti. Tuttavia, la regione gode di un vantaggio unico grazie alla sua posizione costiera: il mare, un “ricettore” di capacità illimitata che rende le opere di difesa idraulica come gli scolmatori una soluzione particolarmente efficace.

Durante la sua presentazione, l’Ingegner Venturini ha delineato la situazione idrografica di Monterosso, caratterizzata principalmente dal torrente Morione e dai suoi affluenti, Balanello e Buranco, che attraversano l’abitato. Ha ricordato l’alluvione del 2015, un evento dal tempo di ritorno stimato in circa 50 anni, sottolineando come le soluzioni adottate debbano tener conto di questa frequenza.

Il progetto di scolmatore di piena, necessario a causa del tratto interrato del torrente Morione, è stato illustrato nei dettagli tecnici, evidenziando come il suo obiettivo principale sia quello di gestire efficacemente le acque di piena, deviandole verso il mare e minimizzando il rischio di allagamenti in aree urbane. L’ingegnere ha descritto le opere principali, inclusa una serie di gallerie che collegheranno i torrenti al mare, e ha posto particolare enfasi sulla cassa di deposito progettata per trattenere il materiale solido. Inoltre, ha tranquillizzato i presenti riguardo alla profondità a cui passerà la galleria sotto il cimitero, ben al di sotto di eventuali interferenze con le strutture esistenti, facendo riferimento ad esperienze simili gestite con successo in altri progetti. “Vogliamo rassicurare tutti che la nostra galleria passerà sotto il cimitero a una profondità di 50 metri. Questo significa che siamo ben al di sotto di qualsiasi possibile interferenza con le strutture esistenti. Per fare un paragone, ricordo che a Genova, per il progetto Ferreggiano, siamo riusciti a passare a soli 4 metri di distanza dalle fondazioni degli edifici e a 2 metri dalla linea ferroviaria, senza causare alcun problema.”

Esaminando più da vicino il progetto troviamo:

• Cassa di deposito per trattenere il materiale solido.

• Gallerie che connettono i torrenti al mare.

• Opere di presa strategiche e un’opera di sbocco a mare.

Il progetto prevede anche soluzioni innovative per la gestione del materiale estratto durante i lavori, con l’uso di un pontone durante l’estate e una pista lungo la spiaggia in inverno, per minimizzare l’impatto visivo e ambientale.

Invitiamo tutti a visionare la dettagliata presentazione del progetto sul nostro canale YouTube per una comprensione approfondita dell’opera e delle sue implicazioni per la sicurezza e il futuro di Monterosso al Mare. Link: https://youtu.be/J0sXpwXZl_8