La risposta di canevello

Avegno: “Assistenza anziani, il sindaco rifiuta la mia collaborazione”

Da Margherita Ceravolo, capogruppo del gruppo consigliare “AttivaAvegno”

Dopo 4 anni 8 mesi che costantemente porto l’attenzione, in Consiglio Comunale, sull’assenza del servizio di assistenza domiciliare a favore degli anziani residenti nel Comune di Avegno, unico Comune della Città metropolitana di Genova ad esserne privo, nonostante sia un servizio obbligatorio (un livello essenziale delle prestazioni sociali),  in data 1 febbraio ho scritto una pec al Sindaco Canevello mettendo “a disposizione, seppur consigliere di minoranza, la mia esperienza e professionalità per il disbrigo dell’iter di affidamento e dell’individuazione dei criteri per accedere al servizio”.

Il Sindaco Canevello, il 15 marzo, risponde ringraziandomi per la disponibilità, ma  premette che non si comprende lo spirito della mia comunicazione e che “sembrerebbe una richiesta di autorizzazione a rendere disponibile la sua (mia)  presenza e conoscenza personale” e pertanto scrive:

– che il Comune di Camogli (da cui dipendo come funzionario) non ha nessuna convenzione con Avegno;

– che se è per volontariato mi posso iscrivere all’albo dei volontari per il Comune di Avegno;

– che se è una cortesia e gentilezza nei confronti dell’assistente sociale non c’è bisogno dell’autorizzazione del Sindaco;

– che se lo faccio come consigliera di minoranza per non allungare i tempi della discussione in Consiglio Comunale c’è la totale disponibilità del suo gruppo consigliare.

Il Sindaco probabilmente non ricorda tutte le volte che sono intervenuta nel dare la mia disponibilità e supporto professionale alle colleghe di Avegno, come deontologicamente è corretto fare nell’interesse delle persone; che mi sono resa disponibile ad affrontare problematiche sociali in Consiglio Comunale (compresa l’assistenza domiciliare) e anche fattivamente al suo fianco quando è stato necessario, che quando mi è stata data la possibilità di lavorare insieme all’amministrazione non mi sono sottratta (vedi anche l’ultimo consiglio comunale per un debito fuori bilancio). Il tempo di discussione in Consiglio Comunale anche se lungo non è tempo perso ma il Consiglio Comunale è luogo dove chi rappresenta il popolo, perché è stato eletto, si confronta e prende le decisioni. In questi anni il Sindaco ha sempre promesso che attiverà il servizio di assistenza domiciliare a favore degli anziani: probabilmente a 2 mesi  dalle elezioni comunali lo attiverà!

Si attendono le condizioni dell’affidamento per poter  giudicare, seppur rammaricata della risposta, sono fiduciosa che finalmente anche gli anziani di Avegno avranno diritto al servizio di assistenza domiciliare che consiste nell’igiene personale, della casa, accompagnamenti, disbrigo pratiche in particolare per gli anziani soli e/o con redditi bassi e finalmente spero di non dover più ribadire dopo  5 anni la  totale mancanza del servizio.