Per smantellare il pregiudizio sul legame fra abiti e stupro

Rapallo: al Liceti una mostra contro la violenza di genere

Gli studenti delle classi 5D, 5URIM, 4D e 4E dell’IISS “F. Liceti” di Rapallo (GE) hanno allestito la mostra “Com’eri vestita?” che sarà inaugurata venerdì 8 marzo presso l’Istituto Liceti, in occasione della Giornata nazionale della donna, e che sarà visitabile su richiesta fino al 15/03/2024

Con questa iniziativa, gli studenti hanno voluto fare sentire la loro voce per sostenere la cultura del rispetto e del consenso con un momento di confronto e riflessione insieme ai loro coetanei e ai volontari di Amnesty International e dell’ associazione “Verità e giustizia: il Tigullio per i diritti”, nell’ambito della campagna “Io lo chiedo” di Amnesty International.

La mostra itinerante, ispirata alla poesia autobiografica “What I was wearing” di Mary Simmerling, vittima
di stupro, installata per la prima volta nel 2013 presso l’Università dell’Arkansas e diffusa in Italia grazie al lavoro dell’associazione “Libere Sinergie”, racconta storie di abusi poste accanto agli abiti in esposizione che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subìta.

L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.

Non è cambiando gli abiti che si indossano che si elimina la violenza. La violenza non ha giustificazione

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