Dall’ufficio stampa del Teatro Sociale di Camogli
Il ciclo a ingresso libero “I poeti e la musica”, curato da Roberto Iovino, si chiude giovedì 29 febbraio, alle ore 17.30, nel Ridotto del Teatro Sociale di Camogli, con un incontro dedicato a uno dei poeti più importanti, innovativi e controversi del secondo dopoguerra: Edoardo Sanguineti. Genovese di nascita, ma torinese di formazione, scrittore, critico, intellettuale, polemista, docente universitario amatissimo dagli studenti (le sue affollate lezioni di letteratura italiana, nelle aule di via Balbi, rimarranno per sempre nella memoria di chi ha avuto la fortuna di assistervi), Sanguineti è probabilmente il poeta italiano più musicato del secondo Novecento.
Iovino, autore del libro-intervista a Sanguineti “Conversazioni musicali”, e Massimo Pastorelli, che nel 2006 ha musicato una poesia a lui dedicata da Sanguineti (poi inserita nella raccolta “Varie ed eventuali”, pubblicata postuma nel 2010 da Feltrinelli), parleranno della passione musicale dello scrittore e di quella che tanti compositori, anche molto diversi tra loro, hanno avuto per lui. Inoltre, i due relatori condivideranno con il pubblicato registrazioni, lettere e cartoline di Sanguineti appartenenti ai loro archivi privati.
