Da Andrea Carannante, Comitato no tunnel Fontanabuona
Avevamo sempre ragione. Apprendiamo dalle pagine del Secolo XIX che la Regione Liguria cambia le norme per consentire un’opera altrimenti illegale. In una delle regioni col più alto rischio idrogeologico d’Italia si cambiano le norme per consentire uno scempio. È un po’ come innalzare il limite delle sostanze tossiche nei cibi per consentirne la commercializzazione. Una procedura vergognosa. Il Tunnel resta una disgrazia per il territorio, un pericolo per la sua stabilità. Qualcuno può seriamente pensare che tagliare 28 mila alberi, scavare chilometri di galleria con le mine, chiudere sorgenti, tombinare corsi d’acqua, deviarne altri, far scomparire specie protette, possa essere cancellato da un cambio delle normative? Ci opporremo a questo scempio con ogni mezzo a nostra disposizione.
