Siamo in piazza Nassiriya a Chiavari ed è la prima settimana di rientro a scuola dopo la pausa natalizia. Sono passati tre mesi da quando lo slargo davanti alla sede del Liceo Marconi-Delpino è diventato il sito del capolinea degli autobus, dopo esservi stato trasferito dalla piazza davanti alla stazione, innescando svariate polemiche circa la funzionalità della nuova ubicazione.
Giada, studentessa dell’Istituto Professionale Caboto, 16 anni, che frequenta la succursursale in via Castagnola, prende l’autobus abitualmente al capolinea tutte le mattine, quando il veicolo è pieno, e a fine mattinata, quando riferisce non esserci ressa. “Il servizio è puntuale e i mezzi sono puliti. Trovo comoda questa fermata in più per tornare in casa, a Mezzanego”. Ernesto e Simone, entrambi quindicenni, vengono da Lavagna tutti i giorni in sede al Liceo Marconi -Delpino (indirizzo scientifico) in bus e lo riprendono per il ritorno: “Il servizio è abbastanza puntuale, al mattino è veramente affollato, l’unico che ci porta qui vicino – scendiamo dalla fermata presso “Non solo pizza” – e con meno ressa è il 750. Al ritorno prendiamo il 731 ed è quasi vuoto. Troviamo comoda la nuova panchina installata, utile soprattutto quando piove”.
Se per gli studenti la situazione appare del tutto positiva, il quadro disegnato dagli autisti Amt non è perfettamente sovrapponibile.
Uno di loro in sosta si dice “soddisfatto”. dei nuovi spazi concessi dal Liceo Marconi Delpino presso la succursale presente nell’Istituto Assarotti per i servizi igienici e ristoro. Resta il problema del loro uso limitato in presenza di allerta arancione e rossa, perché in quel caso non sono utilizzabili. Siamo ancora in attesa dell’installazione di un bagno presso la Colonia Fara, nelle vicinanze del secondo capolinea. Attualmente beneficiato di una convenzione con il bar dell’Hotel Torre Fara, ma in certi turni non si ha il tempo materiale di recarvisi. Non sappiamo cosa impedisca di aprirlo, però era stato promesso. La soluzione ideale sarebbe stata dal Park Assarotti, a fianco alla Stazione, cosa che non si è potuto realizzare per motivi di contrarietà politica dell’attuale amministrazione”.
