Sestri: al posto della Conferenza del turismo spunta l'idea del tavolo comprensoriale - LevanteNews
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Nominati i membri delle commissioni comunali e consigliari da prassi

Sestri: al posto della Conferenza del turismo spunta l’idea del tavolo comprensoriale

Discovery Italy, Sestri Levante

Il primo punto all’ordine del giorno della seduta odierna del Consilgio comunale di Sestri Levante sono state le dimissioni irrevocabili di Valentina Ghio presentate martedì scorso, al cui posto in Consiglio è subentrato con votazione unanime, vista l’assenza di cause di incompatibilità e inconferibilità, il primo tra i non eletti nella lista “Progresso per Sestri- Un passo avanti”, Gabriele Ovindo, già consigleire allo sport nella passata consiliatura. “Vi ringrazio per la possibilità datami; mi preme ringraziare il consigliere Ghio per il lavoro svolto, l’essersi messa in gioco, l’aver sostenuto un percorso importante. Per me è un ritorno in Consiglio, questa volta da banchi dell’opposizione – ha esordito il consigliere Ovindo -. L’obiettivo è la ricerca del bene comune, non dimenticandosi mai le situazioni difficili, che vanno ascoltate per più e più tempo: cittadini e associazioni. Ringrazio gli elettori che mi hanno sostenuto nel percorso delle elezioni indipendentemente dal risultato, come attestato di stima. Buon lavoro a tutti”.

Di seguito è stata discussa la pratica relativa alla nomina dei rappresentanti del Consiglio comunale in seno alla Commissione di coordinamento “Comune scuole d’Infanzia paritarie”, illustrata dall’assessore all’Istruzione e Politiche per l’Infanzia, Maura Caleffi: “E’ già stata nominato il rappresentante delle scuole paritarie (“Don Giovanni Bosco”, “Suore della Presentazione”, “Santa Teresa del Bambin Gesù”, “Santo Stefano del Ponte”), la signora Maria Elena Delucchi; si tratta ora di nominare i rappresentanti del Comune – uno per la maggioranza e uno per la minoranza – all’intenro della Commissione. La votazione avviene a scrutinio segreto”. Sono stati nominati Maria De Filippi per la maggioranza e, per la minoranza, Gabriele Ovindo. Sempre illustrata dall’assessore Caleffi la pratica relativa alla nomina dei rappresentanti del Comune in seno al Consiglio di gestione dell’asilo nido, ai sensi del “Regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale”: sono stati eletti due rappresentanti di maggioranza, Paolo Smeraldi e Maria De Filippi, e uno di minoranza, Marco Conti. Analoga trattazione per la nomina dei rappresentanti del Consiglio Comunale in seno alla Commissione Consiliare per i servizi sociali, avente potere consultivo non vincolante e composta da Sindaco e assessore delegato, rappresentanti consiglieri, rappresentante delle organizzazioni sindacali, rappresentante delle organizzazioni di volontariato, dirigente di area, dirigente di area finanziaria, responsabile area tecnica distretto socio sanitario 16, assistente sociale asl 4 chiavarese. Come membri effettivi sono stati eletti Ovindo, Balotta, Bendetti, Pistacchi, Conti; membri supplenti Smeraldi, Baldi, Montanari, Stagnaro, Sartor.

Successiva pratica, illustrata dal sindaco, quella relativa alla nomina della Commissione comunale per la toponomastica stradale, composta in maniera propnorzionale ai gruppi consigliari e presieduta dal sindaco o da un suo delegato. Ogni gruppo consigliare ha diritto ad un rappresentante. Eletti: Benedetti, Balotta, Montanari, Pistacchi, Conti. Illustrata dall’assessore Caleffi la pratica relativa alla nomina rappresentanti del Comune in seno alla Commissione Comunale del sistema bibliotecario urbano: Biblioteca Fascie Rossi e Biblioteca del Mare. La commissione è costituita dal sindaco, membro del Sistema Bibliotecario Urbano, tre componenti del Consiglio comunale (titolari e supplenti, due di maggioranza e uno di minoranza), due rappresentanti degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore. Eletti membri titolari: Smeradi, De Filippi, Bixio; eletti membri supplenti: Balotta, Cafferata, Massucco.

La consigliera Maria Elisa Bixio ha illustrato la mozione, presentata dal gruppo “Progresso per Sestri – Un passo avanti”, sulla Conferenza del Turismo: “Quando parliamo di turismo parliamo di occasioni di lavoro, di servizi, di un indotto che coinvolge un gran numero di lavoratori anche se spesso non si vedono. Credo che il settore debbe essere sostenuto da politiche ad hoc, come è stato fatto con l’istituzione nel 2014 della Conferenza del Turismo attraverso cui si è introdotto la tassa di soggiorno, si è portato a Sestri la manifestazione Discovery Italy. Oggi, a quasi dieci anni, è quanto mai importante lavorare a braccetto con la Conferenza per programmare e decidere la partecipazione a fiere nazionali ed internazionali per creare occasioni economiche per essere più incisivi. Nel Dup (Docuemnto unico di programmazione) alla voce turismo non ne ho trovato traccia, Una cittadina come la nostra che ha sempre avuta grande appeal deve continuare a credere in questo progetto di condivisione di idee: credo allora che vada rafforzata, allargandola ad ulteriori soggetti, in particolare i rappresentanti del mondo del lavoro”. “Questa mozione finalmente apre il discorso sulla linea poltica di questa maggioranza, essendo il turismo una delle questione essenziali della vita di questa città – ha commentato il consigliere Pistacchi (“Sestriamo”) -. Se si vuole fare turismo la prima esigenza non è quella del cittadino ma del turismo. La Conferenza è uno dei primi strumenti che consente di portare avanti il confronto con il turismo, la responsabilità di avere affossato la Conferenza è della passata amministrazione, come dissi già in campagna elettorale. Va riattivata immediatamente, a mia conoscenza gli operatori richiedono che sia convocata entro ottobre”. Ha detto il consigliere Massucco (“Progresso per Sestri – Un passo avanti”), “il turismo è l’industria fondamentale, a fianco all’impresa classica. Negli ultimi anni è cambiata sia la domanda sia l’offerta, con la crescita degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico del 40%. Il senso alla sua nascita nel 2014 era quella di un tavolo intorno a cui tutti gli operatori turistici ragionassero su come direzionare le scelte di mercato, poi su come allocare i soldi. A mio parere è ora di tornare alle origini e parlare di dove va la Sestri del 2030 o del 2035. Anche a Sestri si risente della crisi economica presente in tutta Italia, c’è un buon ritorno degli stranieri a medio e lungo raggio: ciò ci deve far ragionare su metodi di marketing anche immateriali, così come la decisione di contigentare la Baia del Silenzio o di aumentare le tariffe dei parcheggi, che al contrario della scelta su Portobello ha avuto un impatto negativo sugli afflussi turistici. Andrebbe bene anche ripristinarla sotto un altro nome”. Il consigliere Albino Armanino ha sottolineato come l’attuale opposizione non abbia convocato da due anni la Conferenza del Turismo, quando sedeva nei banchi della maggioranza. Soddisfatto dell’emergere del tema anche il consigliere Smeraldi: “La crescita fino a 4500 appartamenti ad uso turistici ha detemrinato uno svuotamento della città, che d’inverno è praticamento vuota. Sicuramente lo strumento della Conferenza del Turismo va rivista, in base alla legge non è obbligatorio. Per come veniva gestito non è stato uno strumento di partecipazione democratico. Va impostato senza un appoggio incondizionato, che certamente tenga conto dell’importanza del turismo per la città, che non va vissuto come uno scontro tra turista e cittadino. Il turista si trova bene se anche il cittadino si trova bene”. “L’attuale economia sestrese si basa sul turismo – ha affermato netto il consigliere Conti (“Fratelli d’Italia); bisogna ripartire da uno strumento come la Conferenza del Turismo, che è un organismo che va rafforzato, in modo tale che gli operatori indirizzino l’amministrazione comunale, lasciamo che il turismo sia fatto dagli operatori del settore. Il consigliere Muzio (“Sestri per tutti. Dal mare alle frazioni”) ha evidenziato invece come “la Conferenza rispondesse alle esigenze del mercato turistico di nove anni fa, ora le cose sono cambiate. E’ ancora necessario uno strumento di raccordo tra chi amministra e gli operatori ma dubito che questo sia la Conferenza: credo che dal punto di vista politico l’assessorato debba porsi questo dubbio, al fine di ottimizzare tutte le risorse di cui disponiamo, riflettendo anche sulla loro presente utilità”.

Il sindaco ha così replicato: “Siamo tutti d’accordo sull’importanza del ruolo del turismo nell’economia cittadina. Sull’aumento delle tariffe ho ricevuto la telefonata di una sindacalista e anche sul turismo sono disposto a incontrare i sindacati coinvolti nel comparto. Che la Conferenza del Turismo non sia stato utilizzato è un segnale che lo strumento vada ripensato e aggiornato; è uno strumento pensato dieci anni fa, è inevitabile che non sia più quello giusto. Ci sono state segnalate le difficoltà di rappresentanza degli operatori: noi vogliamo creare uno strumento efficace quindi snello e operativo, rappresentativo di tutte le componenti del settore. L’intervento finale sul tema è stato fatto dall’assessore Giuseppe Ianni: “Tutti gli operatori turistici che ho ricevuto mi hanno detto cose affatto diverse da una richiesta di convocazione della Conferenza del Turismo. Abbiamo sottoscritto un impegno di rapporto reciproco tra operatori e amministrazione. Nell’idea di partenza certamente c’erano tutti le migliori intenzioni, ma gli obiettivi non sono stati conseguiti secondo quanto dettoci dagli operatori. Già nell’agosto 2016 il sindaco Valentina Ghio apriva in consiglio una riflessione sull’utilità della Conferenza. ‘Erano riunioni aperte a chi non rappresentava neanche se stesso’, si legge nei verbali. Sono disponibile a prendere in considerazione tute le proposte le idee che vorrete presentare sulla riforma della Conferenza del Turismo. Abbiamo chiesto agli operatori, come ci ha invitato il consigliere Massucco, dove vogliono far andare Sestri nei prossimi anni. In conclusione penso che abbia molto senso il Tavolo del Turismo comprensoriale. Sarà nostra cura cominciare a lavorarci condividendo il percorso con gli operatori continuativamente, e non a spot”. La mozione presentata dal gruppo “Progresso per Sestri” è stata respinta all’esito della votazione.