Lavagna: diga soffolta, sistemazione rivi e cedimenti in collina, percorsi naturalistici - LevanteNews
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Interventi per 2 milioni e 850 mila euro

Lavagna: diga soffolta, sistemazione rivi e cedimenti in collina, percorsi naturalistici

Il comune di Lavagna ha presentato questa mattina alla stampa le opere a difesa della costa finanziate per oltre due milioni di euro, ottenuti in parte da Regione Liguria e in parte dai contributi del Pnrr.

“L’amministrazione comunale è stata oggetto del finanziamento di due milioni e 500 mila euro per interventi a difesa del territorio, cosa fondamentale visto i quotidiani effetti del cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti. Ci rende particolarmente orgogliosi presentare in questo nostro mandato il completamento e l’inizio degli interventi -ha dichiarato il sindaco, Gian Alberto Mangiante -. Si tratta di un piano di finanziamento programmato. Il primo finanz proviene da Regione Liguria per un milione e 850 mila euro: riguarda la prima cella (dai bagni Il Cigno) che quindi impatta sulla nostra passeggiata. Consegue ad una attività di studio che ha confrontato la mareggiata del 2018 su Lavagna e quella del 2000 su Rapallo: si è accertato che la mareggiata si verifica quando il Libeccio gira sul nostro golfo diventanto Scirocco. L’intervento consiste nella realizzazione di una diga soffolta, cioè sotto il mare, che consente di rompere la forza delle onde nel loro impatto sulla spiaggia. Sarà completato entro la prossima estate. Possiamo dire che abbiamo non solo un incremento ma una messa in sicurezza delle spiagge. Fondamentali anche i quattro contributi del Pnrr: interventi per gli alberi fluviali sui rivi presso le stazioni di Cavi e Lavagna, necessariamente a posteriori perché l’evento è così sproporzionato e inusitato, come quello dell’agosto scorso, che l’attivita di prevenzione risulta nulla, talvolta in assenza di allerta; interventi sui percorsi escursionistici e sui sentieri comunali in collina; interventi di aggiustamento a mare sul litorale Lavagna -Cavi; interventi in via Alto Marino. Necessario plauso agli uffici perché, nonostante carenza del personale, hanno portato avanti e porteranno avanti il completamento dei quattro contributi Pnrr che comporteranno un ulteriore elemento di difesa del nostro territorio”.

Nel particolare è entrato l’assessore al demanio e urbanistica Enrico Piazze: “Per tutto quello che è il dissesto collinare ci siamo preoccupati di capire il sistema del deflusso: la vegetazione rigogliosa può essere un elemento di freno all’acqua mentre gli alberi di alto fusto al contrario facilitano il suo corso. In via Alto Marino si è verificato proprio questo: è un intervento puntuale sui cedimenti, importante anche per Cogorno. Circa i litorali, abbiamo completato il vecchio progetto La Barbera, in relazione al quale ci siamo accorti però che riportava problemi. Abbiamo quindi avviato uno studio di dettaglio del clima d’onda nelle celle, cioè le mareggiate precedenti e su questa base sono state fatte ipotesi di intervento: ripascimento, riempimento consistente in modo da modificare la pendenza della spiaggia,di cui una parte è stata realizzata con le risorse residue dello scorso anno e diga soffolta è stata l’ipotesi scelta, che consente di contenere l’onda sotto la massicciata. Questa ipotesi ha permesso di ottenere il finanziamento di 1 milione e 850 mila euro”.

“Abbiamo avviato un percorso di posizionamento di cartellonistica che mancava da troppi anni e risultava necessario dal punto di vista turistico. Questa mancanza determinava infatti l’impossibilità per il turista di accedere a percorsi importanti – ha detto il vcesindaco e assessore al turismo Elisa Covacci -. Sono finanziamenti che hanno ricreato collegamenti rilevanti, così come punti di ristoro accessibili anche a persone con disabilità. La nostra collina di diventerà percorribile e accessibile a tutti. Abbiamo creato una prima mappa di quattro sentieri identificati e facilmente identificabili con le bellezze presenti lungo il tragitto”.