Sestri: lavori al Sivori, sì unanime. Mediaterraneo: "Da contributi a corrispettivi" - LevanteNews
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Massucco: "il comune vuole chiudere la partecipata"

Sestri: lavori al Sivori, sì unanime. Mediaterraneo: “Da contributi a corrispettivi”

Lo stadio "Giuseppe Sivori" di Sestri Levante.

Trasformata in mozione urgente, l’interpellanza presentata dai consiglieri Marco Conti (“Fratelli d’Italia”) e Diego Pistacchi (“Sestriamo”) relativa agli interventi necessari all’omologazione dell’impianto sportivo G. Sivori alle regole dei professionisti, discussa insieme alla mozione riguardante la situazione dei lavori strutturali dello stadio comunale, è stato il primo tema oggetto di discussione della seduta del Consiglio comunale di Sestri Levante di questa sera. Per il consigliere Marcello Massucco (“Progresso per Sestri – Sestri un passo avanti”) “sarebbe importante uscire con una decisione unanime atta a verificare come velocizzare i lavori di adeguamento” dello stadio dovuti al virtuoso passaggio al campionato superiore dell’U.S. Sestri. “Squadra che – dice il consigliere Conti – fa parte dell’identità della città; l’obiettivo è lavorare affinché il percorso che ha portato l’U.S. in serie C prosegua negli aspetti strutturali: il Consiglio comunale in aprile ha stanziato 1,7 milioni di euro a tal fine, l’inio del campionato è il 27 agosto, la prima gara di Coppa Italia si gioca il 20 agosto. Quindi impegnamo la Giuanta a individure gli interventi procastinabili e le opere indispensabili, rivedendo il programma dei lavori”. “Occorre fare in modo che il Sestri giochi il prima possibile in casa, il campo di Carrara ci ospiterà al meglio ma non sarà mai il campo del Sestri – afferma Pistacchi-. In base al cronoprogramma fino a gennaio 2024 non si potrà giocare al Sivori: quello che chiediamo è che si stia dietro ai lavori con volontà ferrea, facciamo tutto quanto possibile. Il consigliere Claudio Muzio (“Sestri per tutti. Dal mare alle frazioni”) ha sottolineato di essersi attivato a più riprese con il presidente della squadra Risaliti per reperire i soldi: “90 mila euro da Regione e 1, 7 milioni dal Comune, sono già avviati i lavori di rifacimento del campo che si conscluderanno entro il 15 agosto. Per i restanti lavori l’incarico è stato conferito il 16 maggio all’associazione temporanea di professionisti di cui il responsabile è l’architetto Rocchi; nel frattemmpo il presidente Risaliti aveva individuato una ditta che sembrava proprorre una soluzione innovativa per l’immunizazione ma la cui relazione non è mai arrivata. Si è tornati dunque alla eima ipotesi -pali illuminanti-, per cui si è lavorato al progetto definitivo che sarà presentato al prossima settimana, cosa che aprirà la Conferenza dei Servizi, la quale esprimerà il parere sulla fattibilità del progetto in un periodo di 45 gg. Se tutto fila liscio andimao a metà settembre, ci vorrà un mese per la gara d’appalto, quindi ad ottobre ci sarà la consegna dei lavori. Purtroppo c’è il rischio che i soldi non bastino, occorrerà quindi reperire altre risorse per l’omologazione”. Secondo Marco Conti per reperire i finanziamenti si può ricorrere anche ai fondi Impiantistica sportiva, non solo Infrastrutture. “A quanto capisco la prossima stagione non giocheremo a Sestri. Per velocizzare si potrebbe pensare di fare appalati separati, per i fari e per i seggioline, per esempio”.

Il sindaco Francesco Solinas ha ammesso che c’è un ritardo di circa 45 giorni, ma “va tenuto presente che è una realizzazione complessa: si tratta di opera edile, opera sportiva, opera architettonica. Il ritardo è dovuto allo studio sulle torri faro, che comporta la spesa del palo, la cablatura, la verifica sul plinto, i controlli sui vecchi pali risalenti agli anni Ottanta, l’aggiunta di torri di rinforzo. Si tratta di un appalto pubblico, che ha lunghi tempi burocratici, ma la parte pubblica ha voluto andare incontro all’U.S. e sostenere i finanziamenti. Si può ipotizzare avvio di qualche attività (carpenteria) immediatamente dopo la conclusione della Conferenza dei Servizi. Ci sono i migliori tecnici che stanno lavorando a quest’opera, che comprende anche la realizzazione di una sottostazione di tensione elettrica. I lavori da portare avanti sono quelli funzionali ad ottenere l’omologa del campo sportivo. Come campo che ci possa ospitare la Lega ha indicato il campo di Carrara, a riguardo io avevo chiesto l’uso del campo dell’Entella a Chiavari: bisogna aspettare la conclsuione dell’affidamento del campo da parte del Comune il 10 agosto. A quel punto nostro interlocutore sarà il Comune stesso o la società dell’Entella”. Si è proceduto alla proposizione di un’ordine del giorno sulle due mozioni, votato all’unanimità dal Consiglio. Circ ala possibilità di giocare a Chiavari, i consiglieri Massucco e Pistacchi hanno espresso la loro contrarietà per regioni di ordine pubblico data la grande rivalità esistente tra le due tifoserie.

Tra i vari provvedienti di bilancio, tra cui la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione finanziario 2023-2025 (poco meno di 400 euro), la maggioranza ha approvato la rettifica degli affidamenti dei servizi alla società partecipata Mediaterraneo Servizi, ogetto di accertamento fiscale, il cui esito ha determinato l’imponibilità delle sue entrate come dai rilievi della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate, che li ha definiti “corrispettivi di prestazioni di servizi culturali e turistici”. “Si tratta di una presunta Iva non pagata – ha ricordato il consigliere Massucco -. E’ una modifica solo formale, da contributo si passa a corrispettivo. Mediaterraneo da due consigliature è stata finanziata tramite l’imposta di soggiorno. Non c’è l’obbligo, si è fatto così per ripartire le risorse ricavate dal settore turistico all’ente che si occupa di turismo. Credo che la volontà di chiusura sia evidente”. “Questa vicenda deve farci porre delle domande: l’amministratore della società risponde delle azioni di consulenti e revisori dei conti sugli trasferimenti del Comune alla società. E questo il punto”, secondo il consigliere Conti. “Sotto altre amministrazioni è già stato chiesto all’Agenzia delle Entrate se si trattava di contributo o di corrispettivo e l’Agenzia delle Entrate aveva optato per il secondo, dicendo che si doveva pagare l’Iva. Quindi ci sono stati degli errori. Un errore è stato affidare a Mediaterraneo la gestione dei parcheggi, la biblioteca: adesso pagheremo il 20% di Iva. Sono per la chiusura della partecipata. Inoltre, pur essendo nota la situazione fin da gennaio, le risorse non erano state accantonate. E’ giusto farlo sapere ai cittadini. A vole essere molto generosi una gestione perfettibile”, ha dichiarato il consigliere Smeraldi. Il consigliere Pistacchi ha richiamato i valori del garantismo: “Se fossi convinto della correttezza del mio operato ‘avrei fattto il diavolo a quattro’ per andare in giudizio, dico al consigliere Massucco, che a mio parere avrebbe dovuto resistere. La questione dell’Iva non pagata è emersa solo a seguito dell’accertamento della Guardia di Finanza, nessuno, neanche il consigliere Smeraldi, aveva prima sollevato la questione”. “Non sono per chiudere Mediaterraneo, ma per riflettere su una sua riorganizzazione”, ha detto il consigliere Muzio.