Dalla Rari Nantes Camogli 1914
8 mesi di lavoro. 22 partite di campionato. Due gare di semifinale. Tutto per arrivare qui, così vicini, ma allo stesso tempo ancora così lontani. Il destino mette difronte due squadre storiche della nostra pallanuoto, pronte a darsi “battaglia“ per tornare nel loro abitat naturale, quella serie A1 tanto bramata, sognata, desiderata.
Camogli-Florentia, 15 scudetti in acqua, fascino, blasone, tradizione. Si, forse, basterebbe questo per presentare una partita davvero imperdibile.
“Siamo pronti“, commenta Angelo Temellini, “Lavoriamo per questa serie da inizio stagione e non vediamo l’ora di giocarcela. Rispetto alla mia prima finale da allenatore sono cambiate tante cose. Quella, forse, venne vista da tutti un pò come il coronamento di una grande stagione di lavoro, mentre è evidente che questa volta ci affacciamo a questa finale con più consapevolezza. In queste settimane abbiamo ricevuto una spinta importante anche da parte della società e questo sicuramente ci ha fatto bene. Giocheremo contro una squadra forte, che ha un DNA chiaro. È una formazione che non molla mai e che sa di poter recuperare la partita in qualsiasi momento. Inutile dire che servirà una prestazione matura, feroce e responsabile. Non potremo permetterci di uscire dalla partita e dovremo avere pazienza se in alcuni momenti non troveremo le giocate desiderate. Giocare la prima in casa? Mah, io a queste cose credo poco. Penso che alla fine quando l’arbitro fischia tutto si azzeri. Sicuramente giocare la prima in casa può darti un pizzico di pressione in più perchè sai di dover vincere, ma allo stesso tempo ti può anche dare quella carica in più per superare momenti di difficoltà. Dovremo essere orgogliosi e consapevoli del fatto che ci sarà tanta gente li per noi, pronta a sostenerci e questo deve essere un valore aggiunto“.
Questo è il momento. Il momento di sconfiggere la pigrizia, di uscire di casa con orgoglio e andare a vedere il Camogli che si gioca la finale. Si, ok, ci sarà anche la diretta streaming, ma solo per chi veramente è impossibilitato a venire. Per gli altri l’appuntamento è questa sera alle 20 alla Giuva. Trasciniamoli, spingiamoli, esaltiamoli.
