Con il comunicato stampa del 21 aprile, il Ministero dell’Economia e delle finanze, viste alcune problematiche verificatesi in questi giorni relativamente all’invio telematico delle domande di rottamazione dei ruoli ma direi anche saggiamente vista la mole enorme di lavoro che pendeva in capo a professionisti e funzionari di Agenzia Entrate Riscossione, ha saggiamente annunciato che mediante un prossimo intervento normativo, il termine di presentazione della domanda di rottamazione dei ruoli verrà posticipato dal 30 aprile al 30 giugno.
Molto probabilmente il provvedimento sarà inserito come emendamento del Decreto Bollette ma nulla osta che si decida di optare per un decreto legge dedicato alla definizione agevolata.
Pertanto, in forza del comunicato stampa del MEF, avremo come conseguenza diretta del maggior termine concesso per la presentazione della domanda, lo spostamento delle scadenze non solo per l’effettuazione della comunicazione della liquidazione delle somme al contribuente da parte di Agenzia Entrate Riscossione (30 settembre) ma anche del termine per il pagamento di tutte le somme dovute o della prima rata (31 ottobre), con evidenti vantaggi per i cittadini interessati a definire le proprie posizioni, i quali avranno ovviamente più tempo per poter reperire le somme necessarie alla chiusura bonaria delle pendenze.
Per maggiori informazioni sulla rottamazione quater si rimanda comunque alla guida a suo tempo pubblicata (https://www.levantenews.it/2023/04/17/domanda-di-definizione-agevolata-in-scadenza-il-30-aprile-breve-guida-per-il-cittadino/) che ovviamente dovrà essere riletta alla luce delle modifiche contenute nel presente articolo.
