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La mostra aperta fino a maggio

Chiavari: omaggio a Leverone, un artista che la città ha donato al mondo

Questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Chiavari si è tenuta, in collaborazione con la Società Economica di Chiavari, la conferenza stampa di presentazione della mostra, “Adriano Leverone. Cinquant’anni anni di lavoro per l’Arte”, dedicata al noto scultore e ceramista chiavarese a poco più di un anno dalla morte. La mostra verrà inaugurata giovedì prossimo 30 marzo, alla Galleria G. F. Grasso in piazza San Giovanni. “Presentiamo la mostra di artista di artista di livello internazionale, al quale Chiavari dedicò la prima mostra quarantasei anni fa quando questi era un artista emergente – ha introdotto la vicesindaca Michele Canepa -. Oggi la città lo omaggia con due esposizioni , in piazza N. S. dell’Orto e in piazza San Giovanni e alla Società Economica. È un bene che Chiavari ricorda e conosca così i suoi artisti famosi nel mondo”

Lia Gnecco, curatrice della mostra ha ringraziato, oltre al comune per l’imprescindibile collaborazione all’intero progetto, tutti gli enti patrocinanti: “Regione Liguria, per la quale era presente il consigliere Sandro Garibaldi, Città Metropolitana di Genova,il comune di Cicagna e il comune di Moconesi”. Il Presidente della Società Economica Francesco Bruzzo ha sottolineato quanto sia “motivo di orgoglio e soddisfazione rendere omaggio ad Adriano Leverone, artista di grande livello professionale e umano, vincitore nel 2011 del premio Turio Copello, più importante riconoscimento del nostro ente. Abbiamo riunito tutte le testimonianze di uomini, artisti e allievi che lo hanno conosciuto: esse ci presentano la personalità di un uomo che amava la vita in tutte le sue declinazioni e la cui arte era fatta di contaminazioni”.

“Grazie a Roberto Licata della Galleria San Lorenzo del Ducale e a Lia Gnecco siamo riusciti a organizzare qualcosa di grande per ricordare questo artista che ha fatto tanto per Chiavari. “Adriano Leverone. Cinquant’anni di Lavoro per l’Arte” rientra nel progetto L’Arte in Economica, che comprende altre due mostre, che saranno presentate prossimamente”, ha dichiarato la responsabile dell’intero progetto, l’assessore Margherita Casaretto. Il gallerista Roberto Licata descrive Leverone come “la quintessenza dell’artista ligure, schivo, essenziale, generoso. “La direttrice del Museo di Faenza si ricorda di lui maestro in visita con i suoi allievi, la sua capacità di trasmettere l’amore per l’arte e di insegnare, di mostrare senza nessuna gelosia”.

Ha partecipato in video alla conferenza anche l’assessore alla cultura, Silvia Stanig: “Leverone ha iniziato la sua formazione proprio a Chiavari presso l’Istituto Statale d’Arte, per poi andare in giro per il mondo e sviluppare il suo lavoro e formare altri. Con la sua arte plasma Chiavari, grazie all’utilizzo di materiali diversi, tra cui anche l’ardesia. È un’iniziativa che si colloca perfettamente nel programma di cultura della nostra amministrazione di valorizzare il territorio attraverso i talenti cresciuti qui”. Poche parole ma sentitissime quelle del consigliere regionale Garibaldi: “Parliamo di un grandissimo artista, l’ho incontrato una volta sola, merita questo ricordo, non tutti lo conoscono e credo quindi sia una bellissima occasione per farlo”. Presente anche il figlio Amedeo, che ha dato il proprio contributo al progetto.

È stato realizzato un catalogo non tecnico, ma frutto di contributi di persone che lo hanno conosciuto, provenienti da tutto il mondo, tra cui Jacques Kaufmann -Presidente emerito dell’Accademia Internazionale di Ceramica, Hattori Fumitaka – Direttore del “Seto City Art Museum” e Claudia Casale – Direttore del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Le esposizioni saranno non solo in galleria ma anche all’aperto, i due “Armigeri” e “Generale” in piazza N.S. dell’Orto e in piazza San Giovanni il “Cobra Nero”. La mostra rimarrà aperta dal 30 marzo al 1 maggio, orari: da lunedì a venerdì 15-19.30; mercoledì su appuntamento; sabato e domenica 10-12.30, 15-19.30.