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L'inchiesta

Sestri: morte di Andrea, queste le domande che si pone il giudice

Generico gennaio 2023

Oggi il Consiglio regionale ha ricordato con un minuto di silenzio Andrea De Mattei, il 14enne canoista di Sestri Levante morto a seguito di un incidente nel fiume Entella. Dopo la speranza e tre giorni in cui le “macchine” non sono riuscite a restituire la vita al ragazzo, ora la giustizia cercherà di capire se sono state compiute imprudenze e se Andrea poteva essere salvato. Lo chiede anche con grande dignità la madre Monica Stagnaro.

Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini dovrà esaminare i primi rapporti, dei vigili del fuoco e della polizia di Stato; la cartella clinica. Rendersi conto se a causare il primo arresto cardiaco sia stato un malore; il freddo, l’avere ingerito acqua.  Ossia se la situazione era già compromessa dopo l’impatto col tronco d’albero. E ancora il tempo intercorso tra l’incidente e il recupero del corpo; il tempo impiegato per rianimarlo; il tempo trascorso prima dell’arrivo in ospedale con un elicottero partito da Albenga. E in che stato era la canoa? E, pur non essendovi alcun divieto, era opportuno effettuare l’allenamento lungo l’Entella? E quale autorità avrebbe dovuto porre un eventuale divieto?

Tutte domande cui un pubblico ministero deve trovare riposte. Al momento tuttavia non vi sarebbero persone indagate e l’inchiesta potrebbe essere archiviata.  Motivo di consolazione sapere che tre persone troveranno un beneficio grazie alla donazione di reni e fegato. Anche se questo potrà soltanto consolare la mamma e la sorellina di Andrea, ma non lenire il dolore.