Post partita

Pallanuoto M/ La Rari Nantes Camogli mette la sesta, Padova ko

Temellini: " “Bravi a non farci innervosire, questa è la strada giusta“

Dalla Rari Nantes Camogli 1914

Padova-Camogli 4-12

I bianconeri vincono anche a Padova, espugnando una delle vasche, storicamente, più toste del girone Nord di serie A2 di pallanuoto. Camogli solido e autoritario, bravo soprattutto a non perdere la bussola, anche quando la partita si è fatta decisamente nervosa. Due tempi in equilibrio, poi l’allungo decisivo con un parziale di 8-0 che chiude le ultime due frazioni, controllate con autorità.

“Sono soddisfatto del risultato e dell’atteggiamento mostrato dalla squadra“, commenta Angelo Temellini, “Mi aspettavo esattamente questo tipo di partita e avevo detto alla squadra che non sarebbe stato per nulla facile uscire con un risultato positivo. I primi due tempi sono stati molto combattuti. Il divario tecnico a mio avviso c’era, ma il Padova ha messo subito tanta grinta e tanta intensità, provando a metterci in difficoltà. Siamo stati sempre in partita, rispondendo colpo su colpo, senza farci prendere dal nervosismo. Nel terzo tempo, poi, complice l’episodio di brutalità, siamo scappati via gestendo bene la superiorità numerica e soprattutto, alzando il livello in fase difensiva. Questa per noi è sempre stata una vasca non facile. L’anno in cui andammo in finale, ad esempio, perdemmo una partita iniziata nello stesso identico modo di ieri. Sono contento perchè abbiamo avuto qualche difficoltà, ma ne siamo usciti direi bene. Penso che questi ragazzi abbiano ancora margini di miglioramento e cercheremo di alzare ulteriormente l’asticella delle nostre prestazioni, detto ciò, in queste ultime settimane sto vedendo un buon atteggiamento e una buona predisposizione al lavoro. Questo per me è fondamentale. La classifica? Sinceramente non la guardo. Non perchè non mi interessi, ma siamo soltanto alla sesta giornata. Essere primi da soli fa piacere, ma deve essere solo un ulteriore stimolo a lavorare sempre meglio in settimana, niente di più“.