Riva Trigoso: "Marcantonio Colonna", varato un gioiello dell'ingegneria italiana - LevanteNews
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La cerimonia

Riva Trigoso: “Marcantonio Colonna”, varato un gioiello dell’ingegneria italiana

Questa mattina presso i cantieri Fincantieri di Riva Trigoso è stato varato il Pattugliatore polivalente d’altura intitolato a “Marcantonio Colonna”. Erano presenti alla cerimonia le autorità civile e militari: il Sottogretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago; il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti; il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Enrico Credendino; l’Ammiraglio Ispettore Capo Matteo Bisceglia; l’ammininistratore delegato di Fincantieri Pier Roberto Folgiero, il Generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri ; il rappresentante delle maestranze del cantiere Davide Grino, il sindaco Pietro Gianelli con l’onorevole Valentina Ghio. La prima a far ingresso sul luogo della cerimonia è stata la principessa Jeanne Pavoncelli Colonna, madrina del varo e discendente del principe Marcantonio Colonna, uno dei vincitori della gloriosa battaglia di Lepanto, in cui si distinse tutta la marineria italiana: colui che catturò l’ammiraglio della flotta turca.

Ad aprire gli interventi Davide Grino, che ha dato il benvenuto da parte dei lavoratori: “Il varo è sempre un evento significativo per chi ha partecipato alla costruzione della nave e per l’impatto che esso ha sull’economia. Sono stati fatti importanti investimenti nel nostro cantiere, per i quali ringraziamo l’amministratore delegato; molte commesse sono arrivate al nuovo cantiere integrato Riva-Muggiano, il che comporto quindi maggiori esigenze di spazi interne, così come la necessità di rivedere quelli nel borgo di Riva Trigoso. E’ indispensabile proseguire con l’assuznione di nuovo personale sul territorio”. Grino ha ricordato l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, recentemente scomparso, “che per più di vent’anni ci ha reso leader mondiali nella costruzione di navi e, nell’ultimo periodo, nella costruzione del ponte San Giorgio di Genova. Auguriamo alla nave ‘Marcantonio Colonna’ una lunga e operosa vita sui mari”.

“Le maestranze sono gli artifici e il cuore pulsante della nostra azienda. Questo è il quinto pattugliatore e il mio primo varo da presidente – dice il Generale Graziano, presidente di Fincantieri. La bella giornata è un buon segno per la nave che navigherà nel sole. E’ un simbolo del made in Italy e dell’eccellenza tecnologica, frutto di quella versatilità strategica e operativa puntando sulle quali è stato possibile rilanciare la Marina italiana e tutta la Difesa, dando continuità al lavoro e alla produzione delle aziende”. Secondo il presidente Graziano, la dimensione marittima è la chiave della strategia globale dopo la crisi ucrainae il nuovo concetto di Mediterraneo allargato. “La vittoria a Lepanto nel 1571 della coalizione cristiana ha cambiato per sempre la storia coccidentale, sibolo della superiorità fin da allora della sua tecnologia. Ficnantieri è pronta ad affrontatare la sfida della pace e della sicurezza del suo popolo”. A seguire Graziano, il nuovo amministratore delegato di Fincantiere, Roberto Folgiero, che inizia ammirando l’indiscutibile bellezza del pattugliatore, con i suoi due rostri:”Sono molto contento di essere entrato nel mondo Fincantieri e di poter così testimoniare cosa significa la partnership industriale da tempo avviata con la Marina: Frem (fregate multimissione) e la nuova legge navale sono la prova tangibile di quanto possono fare insieme una forza armata e un campione italiano. Il varo del “Marcantonio Colonna” è stata per Fincantieri l’occasione per lanciare il nuovo piano industriale: “Vogliamo raccogliere tutti i frutti della partnership con la Marina, spingeremo sulla industrializzazione, investiremo sui cantieri, sul nuovo dominio della subacquea, sulla piattaforme che si appoggiano sopra l’acciaio. Se siamo qui oggi – dice Folgiero – è perché qualcuno dicei anni fa ha innovato, come fa un vero dirigente d’azienda, anticipando i tempi. Potremo continuare a fare affidamento alla Marina se porteremo soluzioni in un mondo in cui i pradigmi cambieranno”.

Le navi PPA, come il “Marcantonio Colonna”, sono cosiddette light plus, cioè quasi complete di compenentistica elettronica (la suddivisione é: light, light plus e full plus), che possono diventare full plus in tempi abbastanza veloci. “Rappresentano l’orgoglio dell’Italia, ma fino a quando le nazioni europee non creeranno una difesa comune l’Europa non sarà al sicuro dal punto di vista militare copme ci dimostra ciò che sta accadendo al confine sud orientale”, evidenzia l’ammiraglio ispettore capo Matteo Bisceglia, che dal 31 gennaio prossimo lascerà l’incarico. Un caloroso ringraziamento al presidente Toti per come “questa splendida potenza marittima ci ha accolto” viene dal Capo di Sato Maggiore Marina Militare Enrico Credendino, che non dimentica di citare le aziende che integrano Fincantieri ( tra cui Leonardo ed Elettronica): “Le navi sono l’anima, il cuore e la mente di chi vive a bordo, il gioiello di cui le maestranze sono giustamente orgogliose. Già tre navi in passato hanno portato il nome di Colonna, una di queste era un sommergibile; vediamo, dunque, come il apssato si ripete, unendo innovazione e storia. E’ una nave molto silenziosa e altamente performante, fatta per lunghe missioni con poco equipaggio, il che rappresenta un valore aggiunto. Il prossimo anno anche la Vespucci farà il giro del mondo, dando un’altra occasione per mostrare il nostro Paese, benchè non sia un anave da guerra. L’Italia è senza dubbio un paese marittimo: gli effetti della guerra in Ucraina si sentono nel Mediterraneo con l’avvento della flotta russa, la nostra presenza è importante nel Golfo di Guinea e nel Golfo Persico perché lì sono i nostri interessi”.

“E’ un varo importante, perché segna uno spartiacque dei tempi che viviamo. Oggi è stato illustrato dal nuovo management un piano industriale ambizioso. Spero che questi nuovi tempi insegnino quanto sia fondamentale investire sulla nostra sicurezza marittima – auspica il Presidente Toti-. A Genova stiamo allestendo il cantiere navale di Sestri Ponente, dove si costruiscano navi da crociera. Prima di Natale cercheremo di concretizzare piano di investimenti. Un varo simbolico per bellezza della nave e importante per appello rivolto al governo per gli investimenti nella difesa e nella tecnologia. Oggi uno dei pattugliatori costruiti qui si trova in Quatar, cosa che qualifica l’Italia, la Liguria, Riva Trigoso e Fincantieri”.

L’ultimo intervento, prima del varo vero e proprio, è stato del rappresentante del governo, il sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego, che ha portato il saluto del ministro Crosetto: “Questo nuovo pattugliatore è il segno del vanto del made in Italy, dell’importanza della naval diplomacy, di quello che può fare l’Italia quando si unisce mettendo da parte ciò che ci divide facendo emergere il nostro genio e la nostra creatività. Oggi qui c’è tutto: forze armate, industria, governo, porto saluto del ministro Crosetto. Sono sicuro che ci sarà accordo di tutte forze politiche per sostenere l’industria, soltanto facendo consorzio in ambito europeo questo è possibile”.

Il cappellano della Marina Militare don Joseph Acarian impartisce la benedizione alla nave, la bottiglia si spacca sul suo fianco. E’ varata. Come previsto, l’unità verrà consegnata alla Marina Militare e poi trasferita al cantiere del Muggiano alla Spezia.