Il personaggio

Monterosso: morto Gustinoli, il ricordo del sindaco Moggia

E' stato uno degli ultimi testimoni della Liberazione

Dal comune di Monterosso su Facebook

Oggi ci ha lasciati il nostro Gustinoli, il nostro “Tino”, uno degli ultimi testimoni della Liberazione, costantemente impegnato a testimoniare e trasmettere, soprattutto a beneficio dei più giovani, i valori fondanti del nostro convivere civile.
Per me “Gusti” è stato innanzitutto un caro amico, dal quale ho imparato la passione discreta e mai ostentata (ma sempre determinata e decisa) per i comuni valori democratici e repubblicani, garanzia di pacifica espressione e realizzazione personale e collettiva.
Ricordo “Gusti” sempre in prima fila, il 25 Aprile di ogni anno, a reggere la “sua” e la “nostra” bandiera tricolore dell’ANPI: sempre presente per testimoniare che quell’impegno profuso da giovane (e non esente da grandi rischi per la propria incolumità personale) è ancora estremamente attuale e interroga ciascuno di noi.
Lo ringrazio per la costante disponibilità, dimostrata in questi anni, a incontrare i nostri ragazzi delle scuole e per aver raccontato loro, e mai senza tanta pudica emozione, i ricordi e gli aneddoti di quel passato così doloroso e travagliato, che ci ha però consegnato, oggi, uno stato repubblicano e democratico che, seppur con tanti limi e difetti, garantisce a ciascuno la libera espressione e la piena libertà di pensiero ed azione.
Credo che il ricordo del nostro “Gustinoli”, il nostro “Tino”, avrà un posto particolare nella mente e nel cuore di ciascuno di noi, perché chiunque abbia lavorato e lavora ogni giorno per lasciare questo mondo un posto migliore, avrà la riconoscenza imperitura delle future generazioni.
Ciao “Gusti” e buon viaggio: la “tua” Monterosso ti è e ti sarà sempre riconoscente.
Ti voglio bene,
Emanuele

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