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Recco: bambini ucraini, il servizio mensa alle stesse tariffe degli alunni residenti

Il sindaco: "Con l'introduzione dall'anno scolastico 2022- 2023 di sei fasce di reddito le tariffe saranno applicate in base all'ISEE".

Mensa scolastica.

Dallo staff del sindaco di Recco Carlo Gandolfo

Arriva il servizio mensa anche per i nove bambini ucraini iscritti nelle scuole di Recco. Lo ha deliberato la Giunta Gandolfo per garantire oltre che il diritto allo studio anche la frequenza della mensa, trattandosi di un momento educativo fondamentale per l’integrazione scolastica. Il provvedimento stabilisce “di consentire una concreta ed efficace accoglienza nel sistema educativo scolastico dei minori di nazionalità Ucraina non residenti sul territorio comunale, anche attraverso l’applicazione di specifiche agevolazioni economiche di accesso al servizio di refezione scolastica, coerentemente con i sistemi tariffari vigenti, fino al termine dell’anno scolastico 2021/2022”. I pasto, quindi, avrà la stessa tariffa (euro 4,78) prevista per i bambini residenti nel Comune di Recco.

“Era arrivata la richiesta relativa all’iscrizione alla refezione dei bambini fuggiti dalla guerra – commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore alla pubblica istruzione Davide Manerba – le mense scolastiche hanno però una retta, seppure bassa, da pagare e i Comuni hanno l’obbligo di richiedere un contribuito agli utenti. I bambini saranno quindi ammessi al servizio e sappiamo con certezza che alcune associazioni hanno già dato la disponibilità a farsi carico del pagamento delle rette. E dal prossimo anno i nuclei familiari provenienti dell’Ucraina potranno presentare ISEE. Con l’introduzione dall’anno scolastico 2022- 2023 di sei fasce di reddito le tariffe saranno applicate in base all’ISEE, permettendo così ai nuclei familiari più deboli di usufruire del servizio”.