Opinioni

Rapallo: “Confronto di idee in casa Pd, vicenda chiusa”

Da Francesca Ferrera, a seguito della lettera di Ferdinando Martini

Una delle caratteristiche delle persone intelligenti è la capacità di distinguere le questioni importanti da quelle di nessun conto e di capire quali eventi meritino una segnalazione sui mass media e quali no.

E’ quindi con grande riluttanza che mi trovo costretta a rispondere alla lettera scritta dal signor Martini e pubblicata il 5 agosto sul Levante news, visto che sono stata chiamata in causa in una questione che lui stesso definisce “un falso problema” e tramite la quale ha tentato di creare una polemica tanto illogica (non si tratta di un falso problema?) che inutile.

Seppur inizialmente svoltosi nei modi consoni ad un confronto civile, il mio dialogo con il sindaco Carlo Bagnasco a cui Martini si riferisce, è stato per me del tutto inaspettato e, a onore del vero, ha avuto poi dei toni concitati, come a volte  capita tra persone che sostengono idee diverse e che nel caso in questione appartengono a forze politiche che in città rappresentano  maggioranza ed opposizione .

Al centro del nostro dibattito, alcune scelte dell’amministrazione che riguardano il turismo e che hanno delle inevitabili ricadute su tutti i settori ad esso correlati;  quello della ristorazione, che mi riguarda da vicino, è solo ovviamente una delle tante attività  su cui tali decisioni hanno un evidente impatto .

Trattandosi dunque non di affari privati ma di scelte che riguardano un’intera città e sono quindi “politiche”  per definizione, credo sia stato giusto informare gli iscritti al circolo che non erano presenti. Mai mi sarei aspettata che, invece di solidarietà o di uno scambio di opinioni sul merito delle mie considerazioni forse per tentare una rivalsa, visto che le sue esternazioni all’interno del partito erano rimaste inascoltate, Martini ha scritto la lettera pubblica di cui sopra tentando di strumentalizzare la vicenda per gettare fango su tutto il circolo e in particolare su di me e sul segretario Cecconi.

E questo è quanto.

Visto che sono stata costretta a chiarire anche pubblicamente la cosa considero chiusa la questione, sperando nel buon senso e nella comprensione di tutti.

Francesca Ferrera